Nelle ricerche psicologiche volte a valutare la “profondità” della conoscenza infantile il ricercatore presuppone che il bambino condivida la sua definizione del contesto fisico e sociale dell’esperimento, nonché scopi e significato delle domande che gli vengono rivolte. Così, gli inevitabili squilibri di conoscenza e di potere tra adulto e bambino rendono necessaria l’adozione, da parte di quest’ultimo, di strategie anche fantasiose per far fronte all’incertezza del senso della situazione complessivamente intesa. Conversazione e sviluppo cognitivo propone pertanto di optare per modelli di ricerca “dalla parte del bambino”, alla luce dei quali vengono rivisitati i processi di insegnamento-apprendimento, le relazioni familiari, le concezioni relative all’amicizia, la comprensione della bugia
Marchetti, A. (ed.), Conversazione e sviluppo cognitivo, Cortina, Milano 1999: 242 [http://hdl.handle.net/10807/12052]
Conversazione e sviluppo cognitivo
Marchetti, Antonella
1999
Abstract
Nelle ricerche psicologiche volte a valutare la “profondità” della conoscenza infantile il ricercatore presuppone che il bambino condivida la sua definizione del contesto fisico e sociale dell’esperimento, nonché scopi e significato delle domande che gli vengono rivolte. Così, gli inevitabili squilibri di conoscenza e di potere tra adulto e bambino rendono necessaria l’adozione, da parte di quest’ultimo, di strategie anche fantasiose per far fronte all’incertezza del senso della situazione complessivamente intesa. Conversazione e sviluppo cognitivo propone pertanto di optare per modelli di ricerca “dalla parte del bambino”, alla luce dei quali vengono rivisitati i processi di insegnamento-apprendimento, le relazioni familiari, le concezioni relative all’amicizia, la comprensione della bugiaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.