Il contributo analizza un breve testo poetico di 12 versi, forse di origine epigrafica, che esalta il miracoloso trasporto dell’arca di marmo ora nella basilica milanese di S. Eustorgio. Secondo questo poema fu lo stesso Eustorgio I, vescovo di Milano nel sec. IV, a trasferire a Milano l’enorme sarcofago, destinato originariamente ad accogliere i resti di un imperatore. Si propone una nuova edizione critica del carme, accolto in una raccolta epigrafica milanese risalente al sec. XI, che venne poi usata successivamente nel Liber notitiae sanctorum Mediolani (Sec. XIII) e dagli eruditi del sec. XVI (Andrea Alciato e Giovanni Battista Fontana). Sul fondamento di considerazioni di ordine stilistico si suggerisce una collocazione cronologia nel sec. X-XI.
Petoletti, M., L’epigrafe di Eustorgio I, vescovo di Milano, in Passarella, R. (ed.), Milano e la Chiesa di Milano prima di Ambrogio, Biblioteca Ambrosiana-Centro Ambrosiano, Milano 2018: 149- 163 [http://hdl.handle.net/10807/120427]
L’epigrafe di Eustorgio I, vescovo di Milano
Petoletti, Marco
Primo
2018
Abstract
Il contributo analizza un breve testo poetico di 12 versi, forse di origine epigrafica, che esalta il miracoloso trasporto dell’arca di marmo ora nella basilica milanese di S. Eustorgio. Secondo questo poema fu lo stesso Eustorgio I, vescovo di Milano nel sec. IV, a trasferire a Milano l’enorme sarcofago, destinato originariamente ad accogliere i resti di un imperatore. Si propone una nuova edizione critica del carme, accolto in una raccolta epigrafica milanese risalente al sec. XI, che venne poi usata successivamente nel Liber notitiae sanctorum Mediolani (Sec. XIII) e dagli eruditi del sec. XVI (Andrea Alciato e Giovanni Battista Fontana). Sul fondamento di considerazioni di ordine stilistico si suggerisce una collocazione cronologia nel sec. X-XI.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.