L’alternanza scuola-lavoro e la riqualificazione delle periferie urbane sono due temi molto attuali nel contesto nazionale, oggetto di ingenti investimenti in risorse riflessive, umane ed economiche. Il primo sta coinvolgendo le istituzioni scolastiche e imprenditoriali in un ripensamento di metodo per accompagnare i ragazzi nel cammino di crescita in competenze: la legge n. 107/15, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, infatti potenzia e regolamenta l’obbligo di alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione - introdotto dal decreto legislativo n. 77 del 15 aprile 2005 - «al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti» (comma 33). Il secondo sta interrogando il mondo pubblico e il privato sociale nell’impegno congiunto per trovare soluzioni qualificate di convivenza (Tacchi, 2004; Beretta, 2014): l’istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie denota un’attenzione crescente del legislatore e dell’ordinamento italiano sul tema periferie. Seppure l’accostamento dei due oggetti di analisi a prima vista non appaia immediato, siamo in entrambi i casi alla presenza di sfide progettuali inedite: alternanza e periferie sono spazi di progetto a lungo lasciati incolti e che, grazie a segnali di emergenza per cambiare il passo sociale e all’impegno prescrittivo laico ed ecclesiale, sono diventati focus d’interesse del mondo accademico, scolastico, aziendale e istituzionale, pubblico e privato. Con l’alternanza scuola-lavoro siamo alla presenza di una periferia progettuale ed esistenziale che balza all’attenzione in un ambiente culturale e professionale giovanile in accelerata trasformazione.
Sandrini, S., Alternanza scuola lavoro università, periferie progettuali ed esistenziali, educabilità, in Malavasi, P., Simeone, D. (ed.), Scuola lavoro famiglia università. Per un sistema formativo alleato e competente, Pensa MultiMedia, Lecce-Brescia 2017: 75- 86 [http://hdl.handle.net/10807/119900]
Alternanza scuola lavoro università, periferie progettuali ed esistenziali, educabilità
Sandrini, Simona
2017
Abstract
L’alternanza scuola-lavoro e la riqualificazione delle periferie urbane sono due temi molto attuali nel contesto nazionale, oggetto di ingenti investimenti in risorse riflessive, umane ed economiche. Il primo sta coinvolgendo le istituzioni scolastiche e imprenditoriali in un ripensamento di metodo per accompagnare i ragazzi nel cammino di crescita in competenze: la legge n. 107/15, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, infatti potenzia e regolamenta l’obbligo di alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione - introdotto dal decreto legislativo n. 77 del 15 aprile 2005 - «al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti» (comma 33). Il secondo sta interrogando il mondo pubblico e il privato sociale nell’impegno congiunto per trovare soluzioni qualificate di convivenza (Tacchi, 2004; Beretta, 2014): l’istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie denota un’attenzione crescente del legislatore e dell’ordinamento italiano sul tema periferie. Seppure l’accostamento dei due oggetti di analisi a prima vista non appaia immediato, siamo in entrambi i casi alla presenza di sfide progettuali inedite: alternanza e periferie sono spazi di progetto a lungo lasciati incolti e che, grazie a segnali di emergenza per cambiare il passo sociale e all’impegno prescrittivo laico ed ecclesiale, sono diventati focus d’interesse del mondo accademico, scolastico, aziendale e istituzionale, pubblico e privato. Con l’alternanza scuola-lavoro siamo alla presenza di una periferia progettuale ed esistenziale che balza all’attenzione in un ambiente culturale e professionale giovanile in accelerata trasformazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.