Lo studio prende in esame i rapporti che, sulla base di nuova documentazione, si intravedono tra il colto vescovo di Padova Ildebrandino Conti (1319-52) e Bernardo Tolomei, fondatore di Monte Oliveto; dietro ai due noti ecclesiastici si profila la figura del grande Petrarca, nonché quelle di Bindo, notaio papale, e di Mino Cinughi, rettore dell’ospedale di S. Maria della Scala, entrambi senesi e fondatori delle certose di Maggiano, Belriguardo e Pontigano nei dintorni della città di Siena.
Tagliabue, M., Ildebrandino Conti: un amico del Petrarca tra Monte Oliveto e la Certosa, in Bertazzo Lucian, B. L., Gallo Donat, G. D., Michetti Raimond, M. R., Tilatti Andre, T. A. (ed.), 'Arbor ramosa’. Studi per Antonio Rigon da allievi amici colleghi, Centro studi antoniani, Padova 2011: <<Centro studi antoniani, 44>>, 557- 580 [http://hdl.handle.net/10807/11974]
Ildebrandino Conti: un amico del Petrarca tra Monte Oliveto e la Certosa
Tagliabue, Mauro
2011
Abstract
Lo studio prende in esame i rapporti che, sulla base di nuova documentazione, si intravedono tra il colto vescovo di Padova Ildebrandino Conti (1319-52) e Bernardo Tolomei, fondatore di Monte Oliveto; dietro ai due noti ecclesiastici si profila la figura del grande Petrarca, nonché quelle di Bindo, notaio papale, e di Mino Cinughi, rettore dell’ospedale di S. Maria della Scala, entrambi senesi e fondatori delle certose di Maggiano, Belriguardo e Pontigano nei dintorni della città di Siena.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.