Molti comportamenti a rischio quali il consumo di alcol e sostanze, i rapporti sessuali non protetti e il gioco d’azzardo iniziano ad essere sperimentati proprio in adolescenza (Johnston et al., 2010). Sebbene molti adolescenti attraversino senza incontrare problemi significativi questa fase del ciclo di vita, altri ne raccolgono difficoltà e sofferenza. L’adolescenza non è infatti descrivibile in modo univoco, poiché presenta grandi differenze per quanto concerne percorso individuale, familiare e sociale (Carrà - Marta, 1995). Come abbiamo visto nel primo capitolo del presente volume, il Positive Youth Development (PYD) incoraggia a prendere in considerazione nelle traiettorie di sviluppo non solamente gli aspetti individuali, ma anche il contesto all’interno del quale l’adolescente nasce e cresce. Scarse risorse individuali, ma un contesto familiare e sociale supportivo e stimolante, possono aiutare nella prevenzione di comportamenti a rischio in adolescenza. Identificare le difficoltà di un percorso e del suo contesto di sviluppo consente di intervenire tempestivamente laddove ve ne sia necessità: le ricerche infatti dimostrano come l’assunzione di comportamenti a rischio in età precoce, quale ad esempio il consumo di sostanze, possa causare non solo l’abitudine al consumo in fasi del ciclo di vita successive, ma ulteriori

Alfieri, S., Marta, E., Positive Youth Development e rischio, in Paola Bignard, P. B., Elena Mart, E. M., Sara Alfier, S. A. (ed.), GENERAZIONE Z. Guardare il mondo con fiducia e speranza, Vita e Pensiero, Milano 2018: 109- 132 [http://hdl.handle.net/10807/119153]

Positive Youth Development e rischio

Alfieri, Sara
;
Marta, Elena
2018

Abstract

Molti comportamenti a rischio quali il consumo di alcol e sostanze, i rapporti sessuali non protetti e il gioco d’azzardo iniziano ad essere sperimentati proprio in adolescenza (Johnston et al., 2010). Sebbene molti adolescenti attraversino senza incontrare problemi significativi questa fase del ciclo di vita, altri ne raccolgono difficoltà e sofferenza. L’adolescenza non è infatti descrivibile in modo univoco, poiché presenta grandi differenze per quanto concerne percorso individuale, familiare e sociale (Carrà - Marta, 1995). Come abbiamo visto nel primo capitolo del presente volume, il Positive Youth Development (PYD) incoraggia a prendere in considerazione nelle traiettorie di sviluppo non solamente gli aspetti individuali, ma anche il contesto all’interno del quale l’adolescente nasce e cresce. Scarse risorse individuali, ma un contesto familiare e sociale supportivo e stimolante, possono aiutare nella prevenzione di comportamenti a rischio in adolescenza. Identificare le difficoltà di un percorso e del suo contesto di sviluppo consente di intervenire tempestivamente laddove ve ne sia necessità: le ricerche infatti dimostrano come l’assunzione di comportamenti a rischio in età precoce, quale ad esempio il consumo di sostanze, possa causare non solo l’abitudine al consumo in fasi del ciclo di vita successive, ma ulteriori
2018
Italiano
GENERAZIONE Z. Guardare il mondo con fiducia e speranza
978-88-343-3417-1
Vita e Pensiero
Alfieri, S., Marta, E., Positive Youth Development e rischio, in Paola Bignard, P. B., Elena Mart, E. M., Sara Alfier, S. A. (ed.), GENERAZIONE Z. Guardare il mondo con fiducia e speranza, Vita e Pensiero, Milano 2018: 109- 132 [http://hdl.handle.net/10807/119153]
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