Chiunque abbia avuto a che fare con l’adolescenza (perché vi è passato, perché ha un figlio in questa fase, o ancora per motivi professionali) non può non concordare sul fatto che si tratti di una fase del ciclo di vita molto complessa e faticosa. Tali complessità e fatica non sono proprie solo dell’adolescente, ma di tutte le figure adulte che gli sono accanto. La vastissima produzione di volumi, articoli, hashtag su questa fascia d’età ci fornisce un assaggio di tale complessità: l’offerta spazia dal sostegno ai genitori per ‘sopravvivere indenni’ ai propri figli, ad indicazioni pratiche rigorosamente pensate per gli ‘addetti ai lavori’, a veri e propri dizionari che aiutano a leggere e interpretare un ‘nuovo modo di essere adolescenti’, differente da quello delle generazioni passate. Questi brevi scorci dello sguardo adulto ci rimandano l’idea di uno specifico modo di considerare il ‘fenomeno adolescenti’, non avulso da una certa sfiducia, in quanto si rilevano in loro prevalentemente i lati più critici e problematici e meno frequentemente una realtà fatta di risorse, interessi, relazioni, valori. Questo sguardo degli adulti sui giovani non è privo di conseguenze: esso infatti è parte di una spirale tutt’altro che virtuosa, che può esitare nella delusione delle aspettative dei ragazzi nei confronti del mondo adulto. Quest’ultimo, infatti, viene percepito come incapace di fornire reali opportunità di crescita e di esser terreno fertile per processi di sviluppo che generino benessere e realizzazione. Come è possibile spezzare questa spirale? A nostro parere, un primo passo può essere compiuto proprio dal mondo adulto. È nostra la responsabilità di iniziare a guardare al ‘fenomeno adolescenza’ con occhi diversi: non solo puntare il dito su ciò che non funziona, che manca, che crea disagi o problemi, ma anche e soprattutto valorizzare ciò che già c’è e che ha bisogno di essere ben incanalato per potersi esprimere al meglio. È chiaro che si tratta di un mutamento culturale che deve vedere protagonisti tutti gli attori in gioco. Perché, come vedremo meglio nel corso del presente capitolo, per...

Marta, E., Alfieri, S., Guardare agli adolescenti con fiducia e speranza. Il Positive Youth Development, in Paola Bignard, P. B., Elena Mart, E. M., Sara Alfier, S. A. (ed.), Generazione Z. Guardare il mondo con fiducia e speranza, Vita e Pensiero, Milano 2018: 17- 41 [http://hdl.handle.net/10807/119152]

Guardare agli adolescenti con fiducia e speranza. Il Positive Youth Development

Marta, Elena
;
Alfieri, Sara
2018

Abstract

Chiunque abbia avuto a che fare con l’adolescenza (perché vi è passato, perché ha un figlio in questa fase, o ancora per motivi professionali) non può non concordare sul fatto che si tratti di una fase del ciclo di vita molto complessa e faticosa. Tali complessità e fatica non sono proprie solo dell’adolescente, ma di tutte le figure adulte che gli sono accanto. La vastissima produzione di volumi, articoli, hashtag su questa fascia d’età ci fornisce un assaggio di tale complessità: l’offerta spazia dal sostegno ai genitori per ‘sopravvivere indenni’ ai propri figli, ad indicazioni pratiche rigorosamente pensate per gli ‘addetti ai lavori’, a veri e propri dizionari che aiutano a leggere e interpretare un ‘nuovo modo di essere adolescenti’, differente da quello delle generazioni passate. Questi brevi scorci dello sguardo adulto ci rimandano l’idea di uno specifico modo di considerare il ‘fenomeno adolescenti’, non avulso da una certa sfiducia, in quanto si rilevano in loro prevalentemente i lati più critici e problematici e meno frequentemente una realtà fatta di risorse, interessi, relazioni, valori. Questo sguardo degli adulti sui giovani non è privo di conseguenze: esso infatti è parte di una spirale tutt’altro che virtuosa, che può esitare nella delusione delle aspettative dei ragazzi nei confronti del mondo adulto. Quest’ultimo, infatti, viene percepito come incapace di fornire reali opportunità di crescita e di esser terreno fertile per processi di sviluppo che generino benessere e realizzazione. Come è possibile spezzare questa spirale? A nostro parere, un primo passo può essere compiuto proprio dal mondo adulto. È nostra la responsabilità di iniziare a guardare al ‘fenomeno adolescenza’ con occhi diversi: non solo puntare il dito su ciò che non funziona, che manca, che crea disagi o problemi, ma anche e soprattutto valorizzare ciò che già c’è e che ha bisogno di essere ben incanalato per potersi esprimere al meglio. È chiaro che si tratta di un mutamento culturale che deve vedere protagonisti tutti gli attori in gioco. Perché, come vedremo meglio nel corso del presente capitolo, per...
2018
Italiano
Generazione Z. Guardare il mondo con fiducia e speranza
978-88-343-3417-1
Vita e Pensiero
Marta, E., Alfieri, S., Guardare agli adolescenti con fiducia e speranza. Il Positive Youth Development, in Paola Bignard, P. B., Elena Mart, E. M., Sara Alfier, S. A. (ed.), Generazione Z. Guardare il mondo con fiducia e speranza, Vita e Pensiero, Milano 2018: 17- 41 [http://hdl.handle.net/10807/119152]
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