La ricerca proposta in questo volume, che ha visto il coinvolgimento di 36 scuole distribuite sul territorio nazionale e circa 6000 studenti, aveva lo scopo di portare alla luce le risorse e le capacità degli adolescenti, aspetto innovativo se si pensa che il mondo adulto tende a guardare agli adolescenti in termini di fatica. Difficile, certo, in una società abituata a colmare ciò che manca piuttosto che a sostenere quello che già c’è.. Uno dei risultati che maggiormente colpisce tra i molti ottenuti è la percezione che gli adolescenti riportano elevati livelli di capacità di immedesimazione e cura per gli altri. I media ci hanno ormai abituati all’immagine di adolescenti prepotenti: perché allora essi si percepiscono così differenti da questa immagine che noi abbiamo di loro? Dai dati emerge una maggior propensione delle ragazze per il valore alla cura degli altri e per la acquisizione di un registro normativo nella quotidianità rispetto ai coetanei maschi che si percepiscono invece maggiormente competenti nei diversi ambiti della vita quotidiana, mostrano maggior fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Di grande interesse i dati relativi alle macroaree geografiche: gli adolescenti del Sud mostrano il profilo di crescita ‘più positivo’ soprattutto rispetto ai ragazzi del Nord. Questo dato merita sicuramente ulteriori approfondimenti al fine di verificare quali variabili sociali e culturali determinino tali risultati. Non sono solo quindi fragili, seduti, spavaldi, dipendenti, richiestivi questi adolescenti, ma desiderosi di affrontare le sfide che li aspettano. E gli adulti, saranno in gradi di accompagnarli in queste sfide?
Bignardi, P., Marta, E., Alfieri, S., GENERAZIONE Z. Guardare il mondo con fiducia e speranza, Vita e Pensiero, Milano 2018:2018 179 [http://hdl.handle.net/10807/119151]
GENERAZIONE Z. Guardare il mondo con fiducia e speranza
Bignardi, Paola;Marta, Elena;Alfieri, Sara
2018
Abstract
La ricerca proposta in questo volume, che ha visto il coinvolgimento di 36 scuole distribuite sul territorio nazionale e circa 6000 studenti, aveva lo scopo di portare alla luce le risorse e le capacità degli adolescenti, aspetto innovativo se si pensa che il mondo adulto tende a guardare agli adolescenti in termini di fatica. Difficile, certo, in una società abituata a colmare ciò che manca piuttosto che a sostenere quello che già c’è.. Uno dei risultati che maggiormente colpisce tra i molti ottenuti è la percezione che gli adolescenti riportano elevati livelli di capacità di immedesimazione e cura per gli altri. I media ci hanno ormai abituati all’immagine di adolescenti prepotenti: perché allora essi si percepiscono così differenti da questa immagine che noi abbiamo di loro? Dai dati emerge una maggior propensione delle ragazze per il valore alla cura degli altri e per la acquisizione di un registro normativo nella quotidianità rispetto ai coetanei maschi che si percepiscono invece maggiormente competenti nei diversi ambiti della vita quotidiana, mostrano maggior fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Di grande interesse i dati relativi alle macroaree geografiche: gli adolescenti del Sud mostrano il profilo di crescita ‘più positivo’ soprattutto rispetto ai ragazzi del Nord. Questo dato merita sicuramente ulteriori approfondimenti al fine di verificare quali variabili sociali e culturali determinino tali risultati. Non sono solo quindi fragili, seduti, spavaldi, dipendenti, richiestivi questi adolescenti, ma desiderosi di affrontare le sfide che li aspettano. E gli adulti, saranno in gradi di accompagnarli in queste sfide?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.