Il periodo preso in esame nel presente volume va dalla data ormai convenzionalmente accettata della «rivoluzione marginalista» (1871) alla pubblicazione dei Principles di Marshall (1890). In questo arco di tempo vedono la luce le opere cui si deve la prima sistemazione «scientifica» dell'apparato analitico fondato sull'idea cardine dello scambio. Un ritorno, realizzato oggi, alle concezioni dei primi Marginalisti, non potrebbe tuttavia essere giustificato in base all'opinione che «la storia delle dottrine va scritta prendendo le mosse dalle teorie che costituiscono attualmente l'economia e limitandoci a rintracciarne le parti nelle dottrine del passato: nulla più, nulla meno di questo», per citate ancora una volta Pantaleoni. Difficile infatti sarebbe raccogliere in un sistema omogeneo di pensiero le teorie che «costituiscono attualmente l'economia», e azzardato individuarne l'origine esclusivamente nel lavoro dei primi Marginalisti.
Quadrio Curzio, A., Scazzieri, R. (eds.), Protagonisti del Pensiero Economico. Nascita ed affermazione del Marginalismo. 1871-1890, Il Mulino, Bologna 1977: 363 [http://hdl.handle.net/10807/118988]
Protagonisti del Pensiero Economico. Nascita ed affermazione del Marginalismo. 1871-1890
Quadrio Curzio, Alberto;Scazzieri, Roberto
1977
Abstract
Il periodo preso in esame nel presente volume va dalla data ormai convenzionalmente accettata della «rivoluzione marginalista» (1871) alla pubblicazione dei Principles di Marshall (1890). In questo arco di tempo vedono la luce le opere cui si deve la prima sistemazione «scientifica» dell'apparato analitico fondato sull'idea cardine dello scambio. Un ritorno, realizzato oggi, alle concezioni dei primi Marginalisti, non potrebbe tuttavia essere giustificato in base all'opinione che «la storia delle dottrine va scritta prendendo le mosse dalle teorie che costituiscono attualmente l'economia e limitandoci a rintracciarne le parti nelle dottrine del passato: nulla più, nulla meno di questo», per citate ancora una volta Pantaleoni. Difficile infatti sarebbe raccogliere in un sistema omogeneo di pensiero le teorie che «costituiscono attualmente l'economia», e azzardato individuarne l'origine esclusivamente nel lavoro dei primi Marginalisti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.