A Milano e nel territorio lombardo del Regno lombardo-veneto si realizzarono alcune delle circostanze che misero in crisi la potenza austriaca e la condussero alla perdita del controllo dei territori italiani nel corso del cosiddetto Risorgimento. A tale esito non fu estranea da un lato l'azione di una parte cospicua della nobiltà lombarda, interessata al mantenimento di buoni rapporti con la monarchia sabauda e con il vicino Piemonte, anche per la tutela di interessi ecnomici presenti nelle proprietà oltre Ticino, e dall'altra la presenza di una attiva componente del clero lombardo, influenzato da un lato dalla tradizione filogiansenistica e dall'altro dalla lezione rosminiana, quindi partecipe e aperto ai nuovi orientamenti liberaleggianti.
Bianchi, A., Politica cultura e religione a Milano nel decennio di preparazione, in Baragetti S, B. S. (ed.), Milano dalle Cinque Giornate all'Unità (1848-1861). Erudizione e cultura letteraria, Bulzoni Editore - Biblioteca Ambrosiana, Milano 2018: 3- 20 [http://hdl.handle.net/10807/117851]
Politica cultura e religione a Milano nel decennio di preparazione
Bianchi, Angelo
2018
Abstract
A Milano e nel territorio lombardo del Regno lombardo-veneto si realizzarono alcune delle circostanze che misero in crisi la potenza austriaca e la condussero alla perdita del controllo dei territori italiani nel corso del cosiddetto Risorgimento. A tale esito non fu estranea da un lato l'azione di una parte cospicua della nobiltà lombarda, interessata al mantenimento di buoni rapporti con la monarchia sabauda e con il vicino Piemonte, anche per la tutela di interessi ecnomici presenti nelle proprietà oltre Ticino, e dall'altra la presenza di una attiva componente del clero lombardo, influenzato da un lato dalla tradizione filogiansenistica e dall'altro dalla lezione rosminiana, quindi partecipe e aperto ai nuovi orientamenti liberaleggianti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.