L’obiettivo di questo manuale è quello di condividere obiettivi, struttura e dettagli del modello di bilancio di competenze per richiedenti asilo e rifugiati politici denominato “ESPaR”. I primi due capitoli sono dedicati ai bisogni di orientamento formativo e professionale dei migranti e ai punti di attenzione da tenere in considerazione quando si fa consulenza di carriera con questo specifico target. È una parte molto importante del manuale perché permette di cogliere il senso del modello ESPaR: chi fino ad oggi ha avuto la possibilità di conoscerlo l’ha considerato innovativo non tanto perché propone interventi mai sperimentati in precedenza, ma perché intende agire su dinamiche di conoscenza e maturazione personale quasi sempre bypassate dai classici interventi di supporto all’inserimento lavorativo che riguardano i migranti ma non solo. Il terzo capitolo propone un focus sulla consulenza multiculturale, evidenziando che questa non si può fondare solo su un generico atteggiamento di accoglienza dell’altro, ma che necessita anche di competenze specifiche. Seguono due capitoli metodologici dedicati, dei quali il primo è dedicato alla narrazione autobiografica, che è alla base di tutto il percorso. Durante lo svolgimento di quest’ultimo, la narrazione passa da una modalità meno strutturata, finalizzata ad una prima presa di coscienza delle proprie caratteristiche, all’elaborazione del lutto per la perdita della propria professionalità e allo sviluppo del giusto atteggiamento verso la riprogettazione di carriera, ad una modalità più strutturata, dalla quale consegue una maggiore convinzione delle proprie competenze e motivazioni ed una migliore capacità di presentarsi sul mercato del lavoro. Il secondo capitolo è invece dedicato all’orientamento di gruppo, al fine di garantire che i singoli incontri, che sono condotti principalmente in questa forma, possano essere quanto più possibile efficienti. Conclusa la parte di introduzione teorica, viene presentato il modello, dedicando uno specifico paragrafo ad ogni intervento. Al suo interno è possibile visionare le immagini delle schede predisposte per alcune delle attività previste, mentre si rimanda ad internet per poter accedere al materiale da stampare per il suo utilizzo durante la conduzione dei gruppi. L’ultimo capitolo è dedicato alla sperimentazione, che è stata condotta nell’estate del 2017, la cui valutazione ha permesso di ottimizzare l’intervento rendendolo così più efficiente ed efficace.
Boerchi, D. (ed.), ESPaR. Il manuale, EDUCatt, Milano 2018: 118 [http://hdl.handle.net/10807/117509]
ESPaR. Il manuale
Boerchi, Diego
2018
Abstract
L’obiettivo di questo manuale è quello di condividere obiettivi, struttura e dettagli del modello di bilancio di competenze per richiedenti asilo e rifugiati politici denominato “ESPaR”. I primi due capitoli sono dedicati ai bisogni di orientamento formativo e professionale dei migranti e ai punti di attenzione da tenere in considerazione quando si fa consulenza di carriera con questo specifico target. È una parte molto importante del manuale perché permette di cogliere il senso del modello ESPaR: chi fino ad oggi ha avuto la possibilità di conoscerlo l’ha considerato innovativo non tanto perché propone interventi mai sperimentati in precedenza, ma perché intende agire su dinamiche di conoscenza e maturazione personale quasi sempre bypassate dai classici interventi di supporto all’inserimento lavorativo che riguardano i migranti ma non solo. Il terzo capitolo propone un focus sulla consulenza multiculturale, evidenziando che questa non si può fondare solo su un generico atteggiamento di accoglienza dell’altro, ma che necessita anche di competenze specifiche. Seguono due capitoli metodologici dedicati, dei quali il primo è dedicato alla narrazione autobiografica, che è alla base di tutto il percorso. Durante lo svolgimento di quest’ultimo, la narrazione passa da una modalità meno strutturata, finalizzata ad una prima presa di coscienza delle proprie caratteristiche, all’elaborazione del lutto per la perdita della propria professionalità e allo sviluppo del giusto atteggiamento verso la riprogettazione di carriera, ad una modalità più strutturata, dalla quale consegue una maggiore convinzione delle proprie competenze e motivazioni ed una migliore capacità di presentarsi sul mercato del lavoro. Il secondo capitolo è invece dedicato all’orientamento di gruppo, al fine di garantire che i singoli incontri, che sono condotti principalmente in questa forma, possano essere quanto più possibile efficienti. Conclusa la parte di introduzione teorica, viene presentato il modello, dedicando uno specifico paragrafo ad ogni intervento. Al suo interno è possibile visionare le immagini delle schede predisposte per alcune delle attività previste, mentre si rimanda ad internet per poter accedere al materiale da stampare per il suo utilizzo durante la conduzione dei gruppi. L’ultimo capitolo è dedicato alla sperimentazione, che è stata condotta nell’estate del 2017, la cui valutazione ha permesso di ottimizzare l’intervento rendendolo così più efficiente ed efficace.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.