I critici d’arte e letterari arabi sono divisi sull’interpretazione del postmodernismo: una prima corrente pensa che si tratti di un fenomeno estetico riguardante solamente le arti raffinate d’élite; una seconda corrente vede nel postmodernismo un’ancora di salvezza dalla subordinazione all’Occidente, poiché ne decostruisce l’identità e ne critica la centralità, offrendo l’opportunità ad altre culture di contribuire a modellare il mondo; una terza corrente, infine, vede nel postmodernismo un male diffuso, nient’altro che una ribellione contro il passato. In questo testo si analizzano e si discutono queste varie posizioni.
Eissa, F. W., Mā ba'da ḥadāṯa 'arabiyya?, Fī al-riwāya al-'arabiyya, Almutawassit Books, MILANO/BAGHDAD 2018: 131-156 [http://hdl.handle.net/10807/116904]
Mā ba'da ḥadāṯa 'arabiyya?
Eissa, Farouq Wael
2018
Abstract
I critici d’arte e letterari arabi sono divisi sull’interpretazione del postmodernismo: una prima corrente pensa che si tratti di un fenomeno estetico riguardante solamente le arti raffinate d’élite; una seconda corrente vede nel postmodernismo un’ancora di salvezza dalla subordinazione all’Occidente, poiché ne decostruisce l’identità e ne critica la centralità, offrendo l’opportunità ad altre culture di contribuire a modellare il mondo; una terza corrente, infine, vede nel postmodernismo un male diffuso, nient’altro che una ribellione contro il passato. In questo testo si analizzano e si discutono queste varie posizioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.