Il pontificato di Giacomo Della Chiesa (1914-1922) coincise quasi interamente con il periodo in cui la S. Sede si trovò priva di un suo rappresentante in terra messicana. Solo alla fine del 1921 un nuovo delegato apostolico poté recarsi a Città del Messico. La chiusura della Delegazione apostolica contribuì a rendere il processo decisionale vaticano assai frammentato, per via del frequente intervento di attori esterni alla segreteria di Stato e alla diplomazia pontificia. Negli anni di Benedetto XV la Chiesa messicana conobbe una dura persecuzione, coronata dalla pubblicazione (il 5 febbraio 1917) della costituzione anticlericale di Querétaro, che contribuì in seguito a determinare le cause del sanguinoso conflitto religioso degli anni Venti.
Valvo, P. A. B., Benedetto XV e la Rivoluzione messicana, in Melloni, A., Cavagnini, G., Grossi, G. (ed.), Benedetto XV. Papa Giacomo Della Chiesa nel mondo dell'«inutile strage», Il Mulino, Bologna 2017: 900- 910 [http://hdl.handle.net/10807/116813]
Benedetto XV e la Rivoluzione messicana
Valvo, Paolo Antonio Benedetto
2017
Abstract
Il pontificato di Giacomo Della Chiesa (1914-1922) coincise quasi interamente con il periodo in cui la S. Sede si trovò priva di un suo rappresentante in terra messicana. Solo alla fine del 1921 un nuovo delegato apostolico poté recarsi a Città del Messico. La chiusura della Delegazione apostolica contribuì a rendere il processo decisionale vaticano assai frammentato, per via del frequente intervento di attori esterni alla segreteria di Stato e alla diplomazia pontificia. Negli anni di Benedetto XV la Chiesa messicana conobbe una dura persecuzione, coronata dalla pubblicazione (il 5 febbraio 1917) della costituzione anticlericale di Querétaro, che contribuì in seguito a determinare le cause del sanguinoso conflitto religioso degli anni Venti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.