La povertà energetica sta diventando un problema di grande rilevanza sociale e ambientale. Si presenta come un indicatore ben approssimato alla povertà in generale. Vi sono inoltre indizi che la povertà energetica sia aumentata negli ultimi anni. Alcune amministrazioni sono impegnate a fronteggiare il problema. Esso è acuito dall’emergere della questione ambientale che impone l’adozione di programmi di risparmio energetico (cappotti, caldaie a condensazione) costosi per gli utenti finali, almeno nella fase iniziale. Inoltre, i più poveri fra questi sono meno in grado di sopportare gli eventi estremi, quali ondate di freddo o calore, provocati dal cambiamento climatico. L’housing sociale, inteso come un modo caratteristico di calmierare il mercato immobiliare, pare avere poco a che fare con la povertà energetica. In realtà, l’accumulazione condivisa tipica dei progetti di Hs fornisce un ottimo spunto per combattere la povertà energetica. Le compagini sociali che sostengono l’housing infatti potrebbero ridurre il prezzo o fornire il nolo di una ampia gamma di strumenti per il risparmio energetico. Il coinvolgimento delle utility a tale scopo – un caso è presentato nel testo – appare utile a progetti di Hs che vogliano andare oltre la semplice compravendita agevolata di abitazioni, ma mirino ad attuare misure di accompagnamento all’abitare responsabile.
Beretta, I., Osti, G., Povertà energetica, welfare abitativo e housing sociale, in Gili, G., Ferrucci, F., Pece E, P. E. (ed.), Il sociale nel social housing, Rubbettino, Catanzaro 2017: 115- 129 [http://hdl.handle.net/10807/115857]
Povertà energetica, welfare abitativo e housing sociale
Beretta, Ilaria;Osti, Giorgio
2017
Abstract
La povertà energetica sta diventando un problema di grande rilevanza sociale e ambientale. Si presenta come un indicatore ben approssimato alla povertà in generale. Vi sono inoltre indizi che la povertà energetica sia aumentata negli ultimi anni. Alcune amministrazioni sono impegnate a fronteggiare il problema. Esso è acuito dall’emergere della questione ambientale che impone l’adozione di programmi di risparmio energetico (cappotti, caldaie a condensazione) costosi per gli utenti finali, almeno nella fase iniziale. Inoltre, i più poveri fra questi sono meno in grado di sopportare gli eventi estremi, quali ondate di freddo o calore, provocati dal cambiamento climatico. L’housing sociale, inteso come un modo caratteristico di calmierare il mercato immobiliare, pare avere poco a che fare con la povertà energetica. In realtà, l’accumulazione condivisa tipica dei progetti di Hs fornisce un ottimo spunto per combattere la povertà energetica. Le compagini sociali che sostengono l’housing infatti potrebbero ridurre il prezzo o fornire il nolo di una ampia gamma di strumenti per il risparmio energetico. Il coinvolgimento delle utility a tale scopo – un caso è presentato nel testo – appare utile a progetti di Hs che vogliano andare oltre la semplice compravendita agevolata di abitazioni, ma mirino ad attuare misure di accompagnamento all’abitare responsabile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.