il contributo suggerisce tra spunti. spunti da suggerire, considerati gli intrecci che il tema della valutazione tesse con le concezioni di formazione, di organizzazione, di conoscenza e di significato sotteso al valore che si attribuisce all’agire formativo e agli apprendimenti che ne conseguono. Il primo riguarda le connessioni tra azione valutativa e dimensioni organizzative in gioco, legate alle condizioni materiali e immateriali che ne consentono l’esercizio e ai processi interattivi che ne scandiscono le sequenze. Esse sono segnate da relazioni e accordi tra i diversi soggetti coinvolti, in funzione di una pluralità di interessi e obiettivi, da tessere e collegare secondo modalità molteplici e di volta in volta differenti. Il secondo concerne una riflessione inerente al tema dell’efficacia nell’ambito della valutazione della formazione e agli impliciti epistemologici e metodologici veicolati da molti degli approcci correnti al riguardo. Il terzo spunto si riferisce ai dispositivi valutativi da impiegare per esprimere il proprio giudizio, per assegnare valore, con attenzione a richiamare all’interno dell’esperienza illustrata nel presente volume i tratti e le variabili che la configurano come un repertorio di pratiche rilevante, trasferibile e impiegabile anche in altri contesti.
Scaratti, G., Spunti per una cultura valutativa autentica, in 31) scaratti G., A. V. C. (ed.), Pratiche di valutazione formativa, Cortina Raffaello Editore, MILANO -- ITA 2015: 1- 17 [http://hdl.handle.net/10807/114532]
Spunti per una cultura valutativa autentica
Scaratti, G.
2015
Abstract
il contributo suggerisce tra spunti. spunti da suggerire, considerati gli intrecci che il tema della valutazione tesse con le concezioni di formazione, di organizzazione, di conoscenza e di significato sotteso al valore che si attribuisce all’agire formativo e agli apprendimenti che ne conseguono. Il primo riguarda le connessioni tra azione valutativa e dimensioni organizzative in gioco, legate alle condizioni materiali e immateriali che ne consentono l’esercizio e ai processi interattivi che ne scandiscono le sequenze. Esse sono segnate da relazioni e accordi tra i diversi soggetti coinvolti, in funzione di una pluralità di interessi e obiettivi, da tessere e collegare secondo modalità molteplici e di volta in volta differenti. Il secondo concerne una riflessione inerente al tema dell’efficacia nell’ambito della valutazione della formazione e agli impliciti epistemologici e metodologici veicolati da molti degli approcci correnti al riguardo. Il terzo spunto si riferisce ai dispositivi valutativi da impiegare per esprimere il proprio giudizio, per assegnare valore, con attenzione a richiamare all’interno dell’esperienza illustrata nel presente volume i tratti e le variabili che la configurano come un repertorio di pratiche rilevante, trasferibile e impiegabile anche in altri contesti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.