I diritti del bambino: una sfida pedagogica

The most current educational reflections developed at national and international level on the issue of children's rights move from a shared and founded premise: the recognition of childhood as a subject of rights, by virtue of the intrinsic otherness and potentialities that distinguish it. This premise is the result of social and cultural achievements, and stemmed from a long tradition of thought and research.The scientific-cultural challenge that still awaits the educational discourse is that of renewing and re-signifying the value of this premise, moving on two fundamental heuristic-hermeneutical levels: 1) on the one hand that of the principles that inspire the recognition of childhood as a subject of rights; 2) on the other hand the one related to the commitment of educational reflection in monitoring the context conditions that favor or on the difficulties that hinder the effective realization of children's rights.

Le più attuali riflessioni pedagogiche sviluppatesi a livello nazionale ed internazionale sul tema dei diritti dei bambini muovono da una premessa condivisa e fondata, frutto di conquiste sociali e culturali, nonché scaturita da una lunga tradizione di pensiero e di ricerca: il riconoscimento dell’infanzia come soggetto di diritti, in virtù dell’intrinseca alterità e delle potenzialità che la contraddistinguono. La sfida scientifico-culturale che tuttavia ancora attende il discorso pedagogico è quella di rinnovarne e ri-significare il valore di tale premessa, muovendosi su due piani euristico-ermeneutici fondamentali: 1) da un lato quello dei principii, dei fondamenti che ispirano il riconoscimento dell’infanzia come soggetto di diritti; 2) dall’altro lato quello attinente all’impegno della riflessione pedagogica nel vigilare sulle condizioni di contesto che favoriscono o sulle difficoltà che ostacolano l’effettiva realizzazione dei diritti dell’infanzia.