Aperta al dibattito internazionale e multidisciplinare, particolarmente interessata alla dimensione fondativa e progettuale, la raccolta Pedagogia dell’ambiente 2017 individua un’area di aspettative pubbliche e un luogo di partecipazione, di responsabilità sociale ed economica, di intrapresa tecnologica. Un nuovo incontro tra cultura e politica, pedagogia e impresa deve volere e sapere produrre azioni e stili di comportamento vicendevolmente fecondi per gli ecosistemi naturali e le comunità umane. L’intima relazione tra crescente povertà e acuirsi della crisi ecologica mostra l’urgenza di una conversione, di eque decisioni intra e intergenerazionali che si proiettino nello spazio e nel tempo. Interpretare la fragilità dei sistemi che costituiscono il pianeta sollecita il rispetto e la cura per il creato: spetta a ciascuno decifrare e riconoscere i segni del degrado e della violenza verso l’ambiente e gli individui, considerare i vincoli dell’interdipendenza tra locale e globale, a partire dalle realtà delle migrazioni, del cambiamento climatico, dell’impatto esercitato dalle attività agricole e industriali per concepire il senso umano dell’ecologia e una cultura rivolta alla costruzione della pace, improntata alla speranza per le società e per tutte le parti che le compongono.
Malavasi, P., Introduzione, in Iavarone, M., Malavasi, P., Orefice, P., Pinto Minerva, F. (ed.), Pedagogia dell'ambiente 2017. Tra sviluppo umano e responsabilità sociale, Pensa MultiMedia, Lecce - Rovato (BS) 2017: 9- 14 [https://hdl.handle.net/10807/113054]
Introduzione
Malavasi, PierluigiPrimo
2017
Abstract
Aperta al dibattito internazionale e multidisciplinare, particolarmente interessata alla dimensione fondativa e progettuale, la raccolta Pedagogia dell’ambiente 2017 individua un’area di aspettative pubbliche e un luogo di partecipazione, di responsabilità sociale ed economica, di intrapresa tecnologica. Un nuovo incontro tra cultura e politica, pedagogia e impresa deve volere e sapere produrre azioni e stili di comportamento vicendevolmente fecondi per gli ecosistemi naturali e le comunità umane. L’intima relazione tra crescente povertà e acuirsi della crisi ecologica mostra l’urgenza di una conversione, di eque decisioni intra e intergenerazionali che si proiettino nello spazio e nel tempo. Interpretare la fragilità dei sistemi che costituiscono il pianeta sollecita il rispetto e la cura per il creato: spetta a ciascuno decifrare e riconoscere i segni del degrado e della violenza verso l’ambiente e gli individui, considerare i vincoli dell’interdipendenza tra locale e globale, a partire dalle realtà delle migrazioni, del cambiamento climatico, dell’impatto esercitato dalle attività agricole e industriali per concepire il senso umano dell’ecologia e una cultura rivolta alla costruzione della pace, improntata alla speranza per le società e per tutte le parti che le compongono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.