La creazione di un ipertesto è solamente il punto di arrivo di una ricerca sull’uso dei mezzi informatici nell’insegnamento della letteratura. Con l’appoggio del CIRED e del CEPAD (strutture dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per l’adeguamento dell’informatica all’insegnamento), si sono creati, successivamente, tre aree di sperimentazione: i test informatici, gli “e groups” e gli ipertesti. I test informatici si sono rivelati necessari in quei corsi in cui il numero di studenti faceva della valutazione un esercizio orale estenuante e lungo. La sperimentazione diede risultati soddisfacenti, anche da parte degli studenti, nonostante non siano esenti di difetti. Gli “e groups” erano spazi di discussione e consegna di lavori di analisi e ricerca da parte degli studenti, e anche se sono stati un valido strumento per raccogliere dati, non lo sono stati invece per la interattività, dimostratasi fallimentare. Finalmente, gli ipertesti (Claudio Rodríguez e Don Quijote) sono stati la culminazione dei due sperimenti precedenti. Alla sua elaborazione hanno partecipato, con entusiasmo, docenti e studenti, e l’articolo si conclude mostrando l’apparato teorico soggiacente e i risultati ottenuti, che si possono dichiarare soddisfacenti.
Liano, D. J., La creazione di un ipertesto su Cervantes e il "Chisciotte", in Cesare Scurat, C. S. (ed.), E-learning/Università. Esperienze, analisi, proposte, Vita e Pensiero, Milano 2004: 165- 183 [http://hdl.handle.net/10807/11241]
La creazione di un ipertesto su Cervantes e il "Chisciotte"
Liano, Dante Jose'
2004
Abstract
La creazione di un ipertesto è solamente il punto di arrivo di una ricerca sull’uso dei mezzi informatici nell’insegnamento della letteratura. Con l’appoggio del CIRED e del CEPAD (strutture dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per l’adeguamento dell’informatica all’insegnamento), si sono creati, successivamente, tre aree di sperimentazione: i test informatici, gli “e groups” e gli ipertesti. I test informatici si sono rivelati necessari in quei corsi in cui il numero di studenti faceva della valutazione un esercizio orale estenuante e lungo. La sperimentazione diede risultati soddisfacenti, anche da parte degli studenti, nonostante non siano esenti di difetti. Gli “e groups” erano spazi di discussione e consegna di lavori di analisi e ricerca da parte degli studenti, e anche se sono stati un valido strumento per raccogliere dati, non lo sono stati invece per la interattività, dimostratasi fallimentare. Finalmente, gli ipertesti (Claudio Rodríguez e Don Quijote) sono stati la culminazione dei due sperimenti precedenti. Alla sua elaborazione hanno partecipato, con entusiasmo, docenti e studenti, e l’articolo si conclude mostrando l’apparato teorico soggiacente e i risultati ottenuti, che si possono dichiarare soddisfacenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.