Il capitolo contiene una breve rassegna degli studi sul tema delle relazioni familiari in contesti digitalizzati e un commento ai dati relativi all'accesso ai media digitali da parte delle famiglie italiane indagate nel corso della ricerca CISF 2017. Il contributo fotografa una dinamica di adozione delle ICT da parte delle famiglie italiane che si può definire moderata, caratterizzata da alcuni tratti tradizionali di divide digitale che penalizzano i nuclei familiari più svantaggiati e le donne anziane socialmente più isolate, e individuano come veri protagonisti i nuclei familiari più giovani, più avvantaggiati culturalmente ed economicamente, soprattutto se con figli piccoli, adolescenti o maggiorenni. La presenza di figli piccoli si conferma, anche in questo caso, un buon predittore della propensione all’utilizzo delle ICT da parte della famiglia. Alle tradizionali forme di disuguaglianza sociale che si traducono in disuguaglianza digitale si affiancano alcune caratteristiche proprie della composizione familiare, dalla tipologia di famiglia ai tratti dei capitali familiari: impegno civico, capitale familiare bonding e bridging sono tutti elementi correlati positivamente con l’adozione delle ICT, a parziale smentita delle ipotesi che vedono il capitale sociale ridursi al crescere delle forme di interazione online. Alcune pratiche digitali, d’altra parte, come quelle connesse ai Social Network, sembrano privilegiate in quei contesti familiari che manifestano una più evidente tendenza all’indebolimento dei legami e a strutture di relazione di tipo individualistico, come le famiglie senza nucleo o le famiglie monogenitoriali; da questo punto di vista sembra trovare qualche conferma l’ipotesi di Rainie e Wellman che la accentuazione di strutture sociali che non si configurano come gruppi coesi e unitari su base locale ma piuttosto come network delocalizzati e plurali, connessi su base individuale (il cosiddetto “networked individualism” ) trova nelle piattaforme di social networking e nei dispositivi digitali strumenti particolarmente funzionali alla gestione delle relazioni.

Aroldi, P., L'adozione delle ICT nel contesto familiare, Le relazioni familiari nell'era delle reti digitali. Nuovo rapporto CISF 2017, Edizioni San Paolo srl, Milano 2017: 55-81 [http://hdl.handle.net/10807/109341]

L'adozione delle ICT nel contesto familiare

Aroldi, Piermarco
2017

Abstract

Il capitolo contiene una breve rassegna degli studi sul tema delle relazioni familiari in contesti digitalizzati e un commento ai dati relativi all'accesso ai media digitali da parte delle famiglie italiane indagate nel corso della ricerca CISF 2017. Il contributo fotografa una dinamica di adozione delle ICT da parte delle famiglie italiane che si può definire moderata, caratterizzata da alcuni tratti tradizionali di divide digitale che penalizzano i nuclei familiari più svantaggiati e le donne anziane socialmente più isolate, e individuano come veri protagonisti i nuclei familiari più giovani, più avvantaggiati culturalmente ed economicamente, soprattutto se con figli piccoli, adolescenti o maggiorenni. La presenza di figli piccoli si conferma, anche in questo caso, un buon predittore della propensione all’utilizzo delle ICT da parte della famiglia. Alle tradizionali forme di disuguaglianza sociale che si traducono in disuguaglianza digitale si affiancano alcune caratteristiche proprie della composizione familiare, dalla tipologia di famiglia ai tratti dei capitali familiari: impegno civico, capitale familiare bonding e bridging sono tutti elementi correlati positivamente con l’adozione delle ICT, a parziale smentita delle ipotesi che vedono il capitale sociale ridursi al crescere delle forme di interazione online. Alcune pratiche digitali, d’altra parte, come quelle connesse ai Social Network, sembrano privilegiate in quei contesti familiari che manifestano una più evidente tendenza all’indebolimento dei legami e a strutture di relazione di tipo individualistico, come le famiglie senza nucleo o le famiglie monogenitoriali; da questo punto di vista sembra trovare qualche conferma l’ipotesi di Rainie e Wellman che la accentuazione di strutture sociali che non si configurano come gruppi coesi e unitari su base locale ma piuttosto come network delocalizzati e plurali, connessi su base individuale (il cosiddetto “networked individualism” ) trova nelle piattaforme di social networking e nei dispositivi digitali strumenti particolarmente funzionali alla gestione delle relazioni.
2017
Italiano
9788892213289
Edizioni San Paolo srl
Aroldi, P., L'adozione delle ICT nel contesto familiare, Le relazioni familiari nell'era delle reti digitali. Nuovo rapporto CISF 2017, Edizioni San Paolo srl, Milano 2017: 55-81 [http://hdl.handle.net/10807/109341]
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