La disciplina degli incarichi della dirigenza medico-sanitaria presenta forti peculiarità rispetto al modello della dirigenza ministeriale; del resto, la disciplina generale (recata in origine dal d.lgs. 29/1993 e, successivamente, dal d.lgs. 165/2001) trova in quest’ambito limitata applicazione: infatti, il rinvio alla disciplina generale è accompagnato da una clausola di salvaguardia («salvo quanto previsto dal presente decreto»), la quale svolge precipuamente -anche per gli incarichi dirigenziali- la funzione di ‘conservare’ la specialità della disciplina di settore. Per vari profili la disciplina normativa degli incarichi e il relativo contenzioso hanno rappresentato il punto di emersione di una ‘forte’ tensione fra l’aspirazione all’imprenditorialità delle aziende sanitarie e l’esigenza di garantire scelte imparziali da parte di amministrazioni pubbliche, tanto più con riguardo alla selezione di soggetti che hanno il compito di cura del diritto fondamentale alla salute
Cerbo, P., L'affidamento degli incarichi per la dirigenza sanitaria, in Fabio Lorenzotti E Gloria Mancini Palamon, F. L. E. G. M. P. (ed.), La gestione del servizio sanitario nazionale dopo il Patto per la salute 2014-2016, Editoriale scientifica, NAPOLI -- ITA 2017: 91- 106 [http://hdl.handle.net/10807/108230]
L'affidamento degli incarichi per la dirigenza sanitaria
Cerbo, Pasquale
2017
Abstract
La disciplina degli incarichi della dirigenza medico-sanitaria presenta forti peculiarità rispetto al modello della dirigenza ministeriale; del resto, la disciplina generale (recata in origine dal d.lgs. 29/1993 e, successivamente, dal d.lgs. 165/2001) trova in quest’ambito limitata applicazione: infatti, il rinvio alla disciplina generale è accompagnato da una clausola di salvaguardia («salvo quanto previsto dal presente decreto»), la quale svolge precipuamente -anche per gli incarichi dirigenziali- la funzione di ‘conservare’ la specialità della disciplina di settore. Per vari profili la disciplina normativa degli incarichi e il relativo contenzioso hanno rappresentato il punto di emersione di una ‘forte’ tensione fra l’aspirazione all’imprenditorialità delle aziende sanitarie e l’esigenza di garantire scelte imparziali da parte di amministrazioni pubbliche, tanto più con riguardo alla selezione di soggetti che hanno il compito di cura del diritto fondamentale alla salute
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