Neologismo introdotto da Schelling nella Historisch-kritische Einleitung in die Philosophie der Mythologie ( e mutuato da S.T. Coleridge, in funzione antiallegorica, allo scopo di spiegare l’origine della mitologia. Secondo la spiegazione «tautegorica», nelle figure mitologiche sussiste identità tra essere e significato; tali figure non sono cioè mere rappresentazioni» di qualcosa che si distingue da esse, ma sono realmente ciò che significano: «La mitologia non è allegorica, ma tautegorica. Dal punto di vista della mitologia, gli dèi sono esseri realmente esistenti, non sono qualcosa di diverso, né significano qualcosa di diverso, bensì significano solo ed esclusivamente ciò che essi sono».
Basso, I. M., Voce "Tautegoria", in Enciclopedia filosofica, Bompiani, Milano 2006: 11303-11304 [http://hdl.handle.net/10807/107128]
Tautegoria
Basso, Ingrid Marina
2006
Abstract
Neologismo introdotto da Schelling nella Historisch-kritische Einleitung in die Philosophie der Mythologie ( e mutuato da S.T. Coleridge, in funzione antiallegorica, allo scopo di spiegare l’origine della mitologia. Secondo la spiegazione «tautegorica», nelle figure mitologiche sussiste identità tra essere e significato; tali figure non sono cioè mere rappresentazioni» di qualcosa che si distingue da esse, ma sono realmente ciò che significano: «La mitologia non è allegorica, ma tautegorica. Dal punto di vista della mitologia, gli dèi sono esseri realmente esistenti, non sono qualcosa di diverso, né significano qualcosa di diverso, bensì significano solo ed esclusivamente ciò che essi sono».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.