Il volume presenta gli esiti di un progetto di ricerca-azione svolto nell’a.s. 2010/11 da un gruppo di docenti e ricercatori che collabora con il Centro Studi Educazione alla Legalità dell’Università Cattolica di Brescia a cui si uniscono i docenti di 4 istituti superiori della città di Brescia. Il lavoro si è svolto in tre fasi. A) rilevazione delle percezioni sociali degli adolescenti destinatari dell’azione educativa per la legalità, attraverso tre principali dimensioni (cognitivo-valoriale; pratico-attitudinale; simbolico – lessicale); B) Dopo la codifica e analisi statistica dei dati del questionario, si è giunti alla ricostruzione di un sintetico quadro descrittivo che riassume le tendenze maggioritarie degli adolescenti. I dati sono stati utilizzati come spunto per un percorso di riflessione e rielaborazione di contenuti con gli adolescenti e i loro insegnanti. C) Al termine del percorso riflessivo, si è chiesto agli studenti di sintetizzare le proprie idee in una o più proposte di lavoro/gioco da rilanciare a ipotetici loro coetanei; a seconda del grado di maturità dei ragazzi e della complessità delle idee emerse, le proposte sono state poi trasformate in schede di lavoro che vanno a comporre un pacchetto di 9 spunti didattici ed animativi rispondendo ai criteri di una peer education, cioè un percorso di formazione alla legalità secondo l’ottica “costruzionista” che mira a coinvolgere direttamente i ragazzi come protagonisti della legalità in ambito scolastico ed extrascolastico. Nella prima parte vengono presentati i risultati dell’indagine campionaria sulle percezioni giovanili della legalità: dove e come gli adolescenti imparano le regole, quali variabili intervengono nell’osservanza delle stesse, a quale ruolo è chiamato il mondo degli adulti nel fornire modelli, esempi di vita, insegnamenti significativi . La seconda parte illustra i risvolti pratici della ricerca-azione attraverso nove unità di lavoro, ricche di spunti e suggerimenti pratici per la realizzazione di attività: l’accettazione della diversità; il rispetto delle regole e delle persone; il superamento degli stereotipi e dei pregiudizi; l’assunzione di comportamenti illegali o legali relativi all’uso di alcol, droghe e alla navigazione in internet; l’uso di sostanze stupefacenti; la ricerca della trasgressione; il rispetto delle norme sociali e delle regole giuridiche.
Colombo, M., Lomazzi, V. (eds.), Costruire legalita’ con gli adolescenti. dalle percezioni alla peer education in ambito scolastico ed extrascolastico, Erickson, Trento 2012: 178 [http://hdl.handle.net/10807/10497]
Costruire legalita’ con gli adolescenti. dalle percezioni alla peer education in ambito scolastico ed extrascolastico
Colombo, Maddalena;Lomazzi, Vera
2012
Abstract
Il volume presenta gli esiti di un progetto di ricerca-azione svolto nell’a.s. 2010/11 da un gruppo di docenti e ricercatori che collabora con il Centro Studi Educazione alla Legalità dell’Università Cattolica di Brescia a cui si uniscono i docenti di 4 istituti superiori della città di Brescia. Il lavoro si è svolto in tre fasi. A) rilevazione delle percezioni sociali degli adolescenti destinatari dell’azione educativa per la legalità, attraverso tre principali dimensioni (cognitivo-valoriale; pratico-attitudinale; simbolico – lessicale); B) Dopo la codifica e analisi statistica dei dati del questionario, si è giunti alla ricostruzione di un sintetico quadro descrittivo che riassume le tendenze maggioritarie degli adolescenti. I dati sono stati utilizzati come spunto per un percorso di riflessione e rielaborazione di contenuti con gli adolescenti e i loro insegnanti. C) Al termine del percorso riflessivo, si è chiesto agli studenti di sintetizzare le proprie idee in una o più proposte di lavoro/gioco da rilanciare a ipotetici loro coetanei; a seconda del grado di maturità dei ragazzi e della complessità delle idee emerse, le proposte sono state poi trasformate in schede di lavoro che vanno a comporre un pacchetto di 9 spunti didattici ed animativi rispondendo ai criteri di una peer education, cioè un percorso di formazione alla legalità secondo l’ottica “costruzionista” che mira a coinvolgere direttamente i ragazzi come protagonisti della legalità in ambito scolastico ed extrascolastico. Nella prima parte vengono presentati i risultati dell’indagine campionaria sulle percezioni giovanili della legalità: dove e come gli adolescenti imparano le regole, quali variabili intervengono nell’osservanza delle stesse, a quale ruolo è chiamato il mondo degli adulti nel fornire modelli, esempi di vita, insegnamenti significativi . La seconda parte illustra i risvolti pratici della ricerca-azione attraverso nove unità di lavoro, ricche di spunti e suggerimenti pratici per la realizzazione di attività: l’accettazione della diversità; il rispetto delle regole e delle persone; il superamento degli stereotipi e dei pregiudizi; l’assunzione di comportamenti illegali o legali relativi all’uso di alcol, droghe e alla navigazione in internet; l’uso di sostanze stupefacenti; la ricerca della trasgressione; il rispetto delle norme sociali e delle regole giuridiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.