Il saggio, di taglio criminologico, affronta il tema delle predisposizioni "vittimologiche" o" vittimogene", ossia i fattori che espongono a un elevato rischio di vivere esperienze di vittimizzazione. Particolare attenzione viene poi dedicata a due specifici profili di vulnerabilità al crimine: la vulnerabilità dei soggetti con disabilità e la vulnerabilità psichica, intesa come vulnerabilità alle aggressioni rivolte contro la libertà morale.
Lamanuzzi, M., Vulnerabilità e predisposizioni vittimologiche: una politica criminale più sensibile alle vittime deboli, in M.F Cortes, M. C., E. La Ros, E. L. R., L. Parlat, L. P., N. Selvagg, N. S. (ed.), Sistema penale e tutela delle vittime tra diritto e giustizia, DIPLAP Editor, Milano 2015: 31- 54 [http://hdl.handle.net/10807/102071]
Vulnerabilità e predisposizioni vittimologiche: una politica criminale più sensibile alle vittime deboli
Lamanuzzi, MartaPrimo
2015
Abstract
Il saggio, di taglio criminologico, affronta il tema delle predisposizioni "vittimologiche" o" vittimogene", ossia i fattori che espongono a un elevato rischio di vivere esperienze di vittimizzazione. Particolare attenzione viene poi dedicata a due specifici profili di vulnerabilità al crimine: la vulnerabilità dei soggetti con disabilità e la vulnerabilità psichica, intesa come vulnerabilità alle aggressioni rivolte contro la libertà morale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.