Quali sono gli elementi che definiscono la cultura, l’alfabetizzazione, la partecipazione nell’era dell’accesso aperto alle risorse informative? Quanto a lungo la scuola sopravviverà nella forma in cui la conosciamo? I musei, le università, le biblioteche rappresentano ancora i contesti nei quali si nutrirà e si comunicherà la conoscenza nel prossimo futuro? Come sta cambiando il ruolo dell’educatore, del curatore museale, dello studente? La prospettiva dalla quale sono osservati i cambiamenti è quella delle Digital Humanities: l’ibridazione con il digitale delle discipline umanistiche diventa la chiave di lettura dei processi di produzione e di fruizione culturale, alla luce dei nuovi strumenti, dei metodi e degli ambienti tecnologici che popolano i contesti di apprendimento nell’era digitale.
Pace, R., Digital Humanities, una prospettiva didattica, Carocci Editore, Roma 2015:<<COLLANA DI STUDI E RICERCHE SULLA CITTADINANZA DIGITALE>>, 104 [http://hdl.handle.net/10807/101809]
Digital Humanities, una prospettiva didattica
Pace, RosariaPrimo
2015
Abstract
Quali sono gli elementi che definiscono la cultura, l’alfabetizzazione, la partecipazione nell’era dell’accesso aperto alle risorse informative? Quanto a lungo la scuola sopravviverà nella forma in cui la conosciamo? I musei, le università, le biblioteche rappresentano ancora i contesti nei quali si nutrirà e si comunicherà la conoscenza nel prossimo futuro? Come sta cambiando il ruolo dell’educatore, del curatore museale, dello studente? La prospettiva dalla quale sono osservati i cambiamenti è quella delle Digital Humanities: l’ibridazione con il digitale delle discipline umanistiche diventa la chiave di lettura dei processi di produzione e di fruizione culturale, alla luce dei nuovi strumenti, dei metodi e degli ambienti tecnologici che popolano i contesti di apprendimento nell’era digitale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.