Come il coding è un termine ambiguo, così non esiste una definizione condivisa di cosa sia il pensiero computazionale a cui sembra collegato. A questo si aggiunge la messa in crisi del modello cognitivo computazionale da parte dell’enattivismo (Varela, 1994) e della ricerca delle neuroscienze cognitive. A partire da questo quadro, l’Osservatorio sui media e i contenuti digitali nella scuola attivo presso il CREMIT dell’Università Cattolica ha avviato una linea di ricerca per produrre riflessione sulle valenze mediaeducative del coding. In questo contributo si rendiconta la ricerca quanti-qualitativa condotta insieme ad INDIRE sulle scuole che hanno partecipato a Smart Coding. I dati mettono in luce la presenza prevalente dei paradigmi postmodernista e funzionalistico nell’approcciarsi e sviluppare coding a scuola, a scapito di quelli interpretativo e emancipatorio maggiormente collegati ad una prospettiva mediaeducativa.

Ferrari, S., Mangione, G. R. J., Rosa, A., Rivoltella, P. C., Fare coding per emanciparsi, in Pier Paolo Limone, P. D. (ed.), Modelli pedagogici e pratiche didattiche per la formazione iniziale e in servizio degli insegnanti, PROGEDIT, Lecce 2016: 114- 131 [https://hdl.handle.net/10807/101456]

Fare coding per emanciparsi

Ferrari, Simona
Primo
;
Mangione, Giuseppina Rita Jose;Rosa, Alessia
Penultimo
;
Rivoltella, Pier Cesare
Ultimo
2016

Abstract

Come il coding è un termine ambiguo, così non esiste una definizione condivisa di cosa sia il pensiero computazionale a cui sembra collegato. A questo si aggiunge la messa in crisi del modello cognitivo computazionale da parte dell’enattivismo (Varela, 1994) e della ricerca delle neuroscienze cognitive. A partire da questo quadro, l’Osservatorio sui media e i contenuti digitali nella scuola attivo presso il CREMIT dell’Università Cattolica ha avviato una linea di ricerca per produrre riflessione sulle valenze mediaeducative del coding. In questo contributo si rendiconta la ricerca quanti-qualitativa condotta insieme ad INDIRE sulle scuole che hanno partecipato a Smart Coding. I dati mettono in luce la presenza prevalente dei paradigmi postmodernista e funzionalistico nell’approcciarsi e sviluppare coding a scuola, a scapito di quelli interpretativo e emancipatorio maggiormente collegati ad una prospettiva mediaeducativa.
2016
Italiano
Modelli pedagogici e pratiche didattiche per la formazione iniziale e in servizio degli insegnanti
978-88-6194-340-7
PROGEDIT
Ferrari, S., Mangione, G. R. J., Rosa, A., Rivoltella, P. C., Fare coding per emanciparsi, in Pier Paolo Limone, P. D. (ed.), Modelli pedagogici e pratiche didattiche per la formazione iniziale e in servizio degli insegnanti, PROGEDIT, Lecce 2016: 114- 131 [https://hdl.handle.net/10807/101456]
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