Il presente contributo ha delineato due step critici per i processo di creazione di un luogo di innovazione. Il primo è dare a tale spazio una mission chiara e precisa che sia coerente con la vision politica di una policy di riferimento. Il secondo riguarda la definizione operativa di un modello organizzativo che ispiri l’implementazione di un luogo di innovazione e al tempo stesso ne tracci l’azione, definendo anche i sistemi per la verifica (in corso d’opera) dei risultati raggiunti. In questo senso, si è pervenuti a un modello che si articola in quattro variabili di progettazione organizzativa: 1) l’allocazione dei diritti decisionali e di controllo, cioè la definizione della relazione di agenzia tra proprietario dello spazio; 2) la definizione delle attività da svolgere; 3) la definizione del layout degli spazi fisici; 4) definire i target e le modalità di engagement con l’esterno. Nel capitolo, ognuno di questi punti viene articolato in sotto-dimensioni discusse alla luce dei contributi del volume.
Montanari, F., Mizzau, L., Luoghi di innovazione. Appunti per un modello organizzativo, in Montanari, F., Mizzau, L. (ed.), I luoghi dell'innovazione aperta. Modelli di sviluppo territoriale e inclusione sociale, Fondazione Brodolini, Roma 2016: 175- 185 [http://hdl.handle.net/10807/101180]
Luoghi di innovazione. Appunti per un modello organizzativo
Mizzau, Lorenzo
2016
Abstract
Il presente contributo ha delineato due step critici per i processo di creazione di un luogo di innovazione. Il primo è dare a tale spazio una mission chiara e precisa che sia coerente con la vision politica di una policy di riferimento. Il secondo riguarda la definizione operativa di un modello organizzativo che ispiri l’implementazione di un luogo di innovazione e al tempo stesso ne tracci l’azione, definendo anche i sistemi per la verifica (in corso d’opera) dei risultati raggiunti. In questo senso, si è pervenuti a un modello che si articola in quattro variabili di progettazione organizzativa: 1) l’allocazione dei diritti decisionali e di controllo, cioè la definizione della relazione di agenzia tra proprietario dello spazio; 2) la definizione delle attività da svolgere; 3) la definizione del layout degli spazi fisici; 4) definire i target e le modalità di engagement con l’esterno. Nel capitolo, ognuno di questi punti viene articolato in sotto-dimensioni discusse alla luce dei contributi del volume.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.