La potenzialità del web 2.0 quale rimedio alla disaffezione giovanile per la politica è un topos ricorrente nel dibattito scientifico e giornalistico (Loader 2007). Tuttavia gli usi dei social media come risorse per la partecipazione politica giovanile sono ancora un tema poco esplorato. Il paper discute i risultati di uno studio a carattere esplorativo, che ha combinato l’analisi della comunicazione politica istituzionale (siti, blog, profili e gruppi di fandom politico in Facebook, canali YouTube) con una prima e parziale esplorazione dei significati attribuiti alle pratiche comunicative top-down e a quelle “dal basso” nella cultura giovanile contemporanea. Due sono le tendenze emerse dai focus group: da un lato il web 2.0 si conferma uno strumento per mobilitare solo chi possiede già un interesse verso la politica (Couldry et al. 2007). Dall’altro, le pratiche di partecipazione online si collocano all’interno di mutamenti sociali più ampi, come l’emergere di un nuovo modello di socialità - il networked individualism di Castells (2001) – e l’affermazione di pratiche di cittadinanza che hanno al centro l’identità e gli stili di vita, come nel consumerismo politico (Micheletti et al. 2003; Ward 2008).

Mascheroni, G., I giovani e i siti di social network: fra partecipazione e individualismo in rete, in Mosca, L., Vaccari, C. (ed.), Nuovi media, nuova politica? Partecipazione e mobilitazione online da MoveOn al Movimento 5 stelle, Franco Angeli, Milano 2011: 117- 141 [http://hdl.handle.net/10807/10052]

I giovani e i siti di social network: fra partecipazione e individualismo in rete

Mascheroni, Giovanna
2011

Abstract

La potenzialità del web 2.0 quale rimedio alla disaffezione giovanile per la politica è un topos ricorrente nel dibattito scientifico e giornalistico (Loader 2007). Tuttavia gli usi dei social media come risorse per la partecipazione politica giovanile sono ancora un tema poco esplorato. Il paper discute i risultati di uno studio a carattere esplorativo, che ha combinato l’analisi della comunicazione politica istituzionale (siti, blog, profili e gruppi di fandom politico in Facebook, canali YouTube) con una prima e parziale esplorazione dei significati attribuiti alle pratiche comunicative top-down e a quelle “dal basso” nella cultura giovanile contemporanea. Due sono le tendenze emerse dai focus group: da un lato il web 2.0 si conferma uno strumento per mobilitare solo chi possiede già un interesse verso la politica (Couldry et al. 2007). Dall’altro, le pratiche di partecipazione online si collocano all’interno di mutamenti sociali più ampi, come l’emergere di un nuovo modello di socialità - il networked individualism di Castells (2001) – e l’affermazione di pratiche di cittadinanza che hanno al centro l’identità e gli stili di vita, come nel consumerismo politico (Micheletti et al. 2003; Ward 2008).
2011
Italiano
Nuovi media, nuova politica? Partecipazione e mobilitazione online da MoveOn al Movimento 5 stelle
9788856840315
Mascheroni, G., I giovani e i siti di social network: fra partecipazione e individualismo in rete, in Mosca, L., Vaccari, C. (ed.), Nuovi media, nuova politica? Partecipazione e mobilitazione online da MoveOn al Movimento 5 stelle, Franco Angeli, Milano 2011: 117- 141 [http://hdl.handle.net/10807/10052]
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