Franco Lonati, partendo dalle analogie fra il giudice Holden e il colonnello Kurtz di Apocalypse Now, riflette sulla mutua influenza fra la narrativa di McCarthy e il cinema, suggerendo possibili analogie fra i personaggi dei suoi romanzi e i protagonisti di alcuni western revisionisti di cineasti come Terrence Malick, Michael Cimino e Sam Peckinpah.

Lonati, F., «Strange affinities». McCarthy e il cinema: un’influenza reciproca?, in Lonati, F., Segato, G. (ed.), Il gioco per eccellenza. Cinquant’anni di Cormac McCarthy, Sedizioni Diego Dejaco ditore, Milano 2017: 77- 93 [http://hdl.handle.net/10807/100344]

«Strange affinities». McCarthy e il cinema: un’influenza reciproca?

Lonati, Franco
Primo
2017

Abstract

Franco Lonati, partendo dalle analogie fra il giudice Holden e il colonnello Kurtz di Apocalypse Now, riflette sulla mutua influenza fra la narrativa di McCarthy e il cinema, suggerendo possibili analogie fra i personaggi dei suoi romanzi e i protagonisti di alcuni western revisionisti di cineasti come Terrence Malick, Michael Cimino e Sam Peckinpah.
2017
Italiano
Il gioco per eccellenza. Cinquant’anni di Cormac McCarthy
978-88-6900-042-3
Sedizioni Diego Dejaco ditore
Lonati, F., «Strange affinities». McCarthy e il cinema: un’influenza reciproca?, in Lonati, F., Segato, G. (ed.), Il gioco per eccellenza. Cinquant’anni di Cormac McCarthy, Sedizioni Diego Dejaco ditore, Milano 2017: 77- 93 [http://hdl.handle.net/10807/100344]
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