Il prefisso “ri” svolge funzioni molteplici. Tra di esse figurano il ripetere (reiterare), l’invertire il senso di marcia (ritornare o andare all’indietro) e lo spostare l’attenzione (rivedere, riflettere). Sono tutti verbi-azioni che ci interessano trattando di ritratto. Il paradosso è quello di ripetere di nuovo, di tornare all’indietro cioè alle origini, di piegarsi, flettersi, perché di nuovo si faccia pensiero. Ecco il ritratto: trarre di nuovo alla luce, ripetere l’origine, far risorgere. Così, l’intenzione del contributo è quella di connettere l’origine stessa del ritratto al tempo storico e culturale dell’Impressionismo. Salteremo, dunque, tutto il tempo intermedio che conduce all’enigma, quello dei moti dell’anima di cui Leonardo da Vinci è la nuova origine, moti che sono complessi ed ambigui1. Ne cercheremo così la parentela con le origini del ritrarre ma anche le differenze e le specificità.
Cigoli, V., Ri-trarre: tra corpo e memoria, in Goldin, M. (ed.), STORIE DELL'IMPRESSIONISMO. Mini-catalogo, Linea D'Ombra, Conegliano Veneto 2016: 161- 177 [http://hdl.handle.net/10807/100262]
Ri-trarre: tra corpo e memoria
Cigoli, VittorioPrimo
2016
Abstract
Il prefisso “ri” svolge funzioni molteplici. Tra di esse figurano il ripetere (reiterare), l’invertire il senso di marcia (ritornare o andare all’indietro) e lo spostare l’attenzione (rivedere, riflettere). Sono tutti verbi-azioni che ci interessano trattando di ritratto. Il paradosso è quello di ripetere di nuovo, di tornare all’indietro cioè alle origini, di piegarsi, flettersi, perché di nuovo si faccia pensiero. Ecco il ritratto: trarre di nuovo alla luce, ripetere l’origine, far risorgere. Così, l’intenzione del contributo è quella di connettere l’origine stessa del ritratto al tempo storico e culturale dell’Impressionismo. Salteremo, dunque, tutto il tempo intermedio che conduce all’enigma, quello dei moti dell’anima di cui Leonardo da Vinci è la nuova origine, moti che sono complessi ed ambigui1. Ne cercheremo così la parentela con le origini del ritrarre ma anche le differenze e le specificità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.