The present thesis proposes a study on repeated bank robbery in Italy. In the last decade, about 50% of European bank robberies have occurred in this country, drawing a problematic situation in terms of both safety and economic impact on banks. Empirical research proves that crime is concentrated on a small proportion of the population and therefore victimization is the best predictor of crime. While repeat victimization has been studies with regard to several crime types, little attention has been paid to bank robbery. This thesis aims at filling this gap by analyzing the universe of bank robberies occurred in Italy between 2007 and 2009. The study shows that, in Italy, only 5% branches accounts for about 45% of all robberies; once victimized, indeed, a bank is exposed to 36% probabilities to be victimized again within the following six months. This concentration is determined by both the success of prior offence, which drives the repeats by original offenders (boost effect), and the characteristics of banks, which expose them to the action of multiple offenders (flag effect).

La presente tesi propone uno studio sulla multivittimizzazione delle banche in Italia. In questo paese nell’ultimo decennio si è concentrato circa il 50% delle rapine europee, delineando una situazione critica in termini di sicurezza e di impatto economico sulle banche. La ricerca empirica prova che il crimine si concentra su di una esigua parte della popolazione e che la vittimizzazione è il più efficace predittore di criminalità: dato un primo episodio, un target tende a subire un altro reato in un breve periodo di tempo. Mentre altre tipologie di reato sono state largamente esplorate, poco è stato fatto riguardo le rapine in banca. Questa tesi vuole colmare questa lacuna analizzando l’universo delle rapine in banca avvenute in Italia tra il 2007 ed il 2009. L’analisi dimostra che in Italia il 5% delle filiali concentra su di sé circa il 45% delle rapine; una volta vittimizzata, infatti, una banca viene esposta al 36% di probabilità di subire un’ulteriore rapina nei sei mesi successivi. Questa concentrazione è determinata dal successo della precedente rapina, che spinge gli stessi rapinatori a tornare(boost effect), ma anche dalle caratteristiche della banca (flag effect), che la espongono all’azione di più criminali.

Pavesi, I., Patterns and determinants of repeated bank robbery in Italy, 2011-02-21 [https://hdl.handle.net/10807/285012]

Patterns and determinants of repeated bank robbery in Italy

Pavesi, Irene
2011

Abstract

The present thesis proposes a study on repeated bank robbery in Italy. In the last decade, about 50% of European bank robberies have occurred in this country, drawing a problematic situation in terms of both safety and economic impact on banks. Empirical research proves that crime is concentrated on a small proportion of the population and therefore victimization is the best predictor of crime. While repeat victimization has been studies with regard to several crime types, little attention has been paid to bank robbery. This thesis aims at filling this gap by analyzing the universe of bank robberies occurred in Italy between 2007 and 2009. The study shows that, in Italy, only 5% branches accounts for about 45% of all robberies; once victimized, indeed, a bank is exposed to 36% probabilities to be victimized again within the following six months. This concentration is determined by both the success of prior offence, which drives the repeats by original offenders (boost effect), and the characteristics of banks, which expose them to the action of multiple offenders (flag effect).
21-feb-2011
XXIII
CORSO DI DOTTORATO IN CRIMINOLOGIA AFFERENTE ALLA SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE SOCIALI
La presente tesi propone uno studio sulla multivittimizzazione delle banche in Italia. In questo paese nell’ultimo decennio si è concentrato circa il 50% delle rapine europee, delineando una situazione critica in termini di sicurezza e di impatto economico sulle banche. La ricerca empirica prova che il crimine si concentra su di una esigua parte della popolazione e che la vittimizzazione è il più efficace predittore di criminalità: dato un primo episodio, un target tende a subire un altro reato in un breve periodo di tempo. Mentre altre tipologie di reato sono state largamente esplorate, poco è stato fatto riguardo le rapine in banca. Questa tesi vuole colmare questa lacuna analizzando l’universo delle rapine in banca avvenute in Italia tra il 2007 ed il 2009. L’analisi dimostra che in Italia il 5% delle filiali concentra su di sé circa il 45% delle rapine; una volta vittimizzata, infatti, una banca viene esposta al 36% di probabilità di subire un’ulteriore rapina nei sei mesi successivi. Questa concentrazione è determinata dal successo della precedente rapina, che spinge gli stessi rapinatori a tornare(boost effect), ma anche dalle caratteristiche della banca (flag effect), che la espongono all’azione di più criminali.
CALDERONI, FRANCESCO
SAVONA, ERNESTO UGO
Pavesi, I., Patterns and determinants of repeated bank robbery in Italy, 2011-02-21 [https://hdl.handle.net/10807/285012]
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