The thesis is dedicated to the comparative study of construction techniques dating from late antiquity and Romanesque (end of 4th-12th century), with particular attention to the religious buildings in Milan. The main objective was to represent the evolutionary lines of the construction techniques and to identify the presence of technical characteristics that have a specific age-typology meaning. The contradictory interpretative hypotheses and the lack of up-to date - in terms of methodology - investigations within the complex and extensive literature on the most known medieval basilicas in Milan has inspired this investigation. For this reason, the first part of the work treats the definition of the history of the published studies on the archaeological and architectural subjects, which have represented the reference for the identification of the masonry samples to be analyzed. As part of this section it was necessary the drafting of a description of the method used. With regard to the analysis of structural clay material, such process provided for the application - on an experimental basis on a so extensive investigation - of the metric-age analysis method to the recovered material. The second part of the thesis concerned the analysis of the main architectural complexes examined (S. Giovanni alle Fonti, S. Tecla, S. Simpliciano, S. Nazario Maggiore, St. Ambrose, St. Eustorgio), performed through dedicated files for the classification of former historic-archaeological data, of the masonry and the stone and brick samples tested, and of the results of the metric analysis. Each identified construction phase was then further investigated in specific sections where the results are gathered. The third and final part of the work concerns the discussion of the developed age-typologies of the construction materials (opus latericium, opus spicatum latericium and works in spolia), the main age-typology indicators identified and the different ways they changed over time. The research has opened up many scenarios for further studies, in relation to the individual monuments treated but also to broader issues in the sector of the Middle Ages building activity, as discussed in the final section.

La tesi è rivolta allo studio comparativo delle tecniche costruttive datate tra tardo antico e romanico (fine IV-XII secolo), con particolare attinenza agli edifici di culto milanesi. L'obiettivo principale è stato quello di delineare le linee evolutive delle tecniche costruttive e identificare la presenza di caratteri tecnici particolari che avessero valore di indicatore cronotipologico. Il quadro complesso e articolato degli studi pregressi sulle più note basiliche medievali milanesi ha reso necessaria l'indagine, per la presenza di ipotesi interpretative contraddittorie e la frequente carenza di indagini aggiornate sotto il profilo metodologico. Per questa ragione, la prima parte del lavoro è stata rivolta alla definizione della storia degli studi editi riguardanti temi di carattere archeologico e architettonico, che hanno costituito la base di riferimento per l'individuazione delle campionature murarie da analizzare. Nell'ambito di questa stessa sezione si è resa poi indispensabile la stesura di una parte destinata alla trattazione del metodo utilizzato che, per quanto riguarda l'analisi del materiale da costruzione in laterizio, ha previsto l'applicazione, in via sperimentale su un raggio di indagine così esteso, del metodo mensiocronologico al materiale di recupero. La seconda parte della tesi ha riguardato l'analisi dei principali contesti architettonici esaminati (S. Giovanni alle Fonti, S. Tecla, S. Simpliciano, S. Nazaro Maggiore, S. Ambrogio, S. Eustorgio), affrontata con schede apposite destinate all'inquadramento dei dati storico-archeologici pregressi, delle campionature murarie esaminate, in pietra e laterizio, e dei risultati delle analisi metriche. Ogni fase costruttiva individuata è stata poi approfondita in sezioni specifiche nelle quali sono confluiti i risultati raggiunti. La terza ed ultima parte del lavoro, è stata infine rivolta alla trattazione delle cronotipologie dei tipi costruttivi elaborate (in opus latericium, opus latericium spicatum e opera di spolia), a quella dei principali indicatori cronotipologici individuati e alle loro modalità di trasformazione nel tempo. Il lavoro di ricerca ha aperto molteplici prospettive di approfondimento, relative ai singoli monumenti trattati ma anche a problematiche di più ampio respiro nel settore dell'edilizia medievale, che sono state trattate nel capitolo conclusivo.

GREPPI, PAOLA, IL REIMPIEGO DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE NEL CANTIERE MEDIEVALE. DINAMICHE DI TRASFORMAZIONE, LINEE EVOLUTIVE E INDICATORI CRONOTIPOLOGICI NELLE ARCHITETTURE MILANESI TRA TARDOANTICO E XII SECOLO, LUSUARDI SIENA, MARIA SILVIA, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXVI [https://hdl.handle.net/10807/286341]

IL REIMPIEGO DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE NEL CANTIERE MEDIEVALE. DINAMICHE DI TRASFORMAZIONE, LINEE EVOLUTIVE E INDICATORI CRONOTIPOLOGICI NELLE ARCHITETTURE MILANESI TRA TARDOANTICO E XII SECOLO

Greppi, Paola
2014

Abstract

The thesis is dedicated to the comparative study of construction techniques dating from late antiquity and Romanesque (end of 4th-12th century), with particular attention to the religious buildings in Milan. The main objective was to represent the evolutionary lines of the construction techniques and to identify the presence of technical characteristics that have a specific age-typology meaning. The contradictory interpretative hypotheses and the lack of up-to date - in terms of methodology - investigations within the complex and extensive literature on the most known medieval basilicas in Milan has inspired this investigation. For this reason, the first part of the work treats the definition of the history of the published studies on the archaeological and architectural subjects, which have represented the reference for the identification of the masonry samples to be analyzed. As part of this section it was necessary the drafting of a description of the method used. With regard to the analysis of structural clay material, such process provided for the application - on an experimental basis on a so extensive investigation - of the metric-age analysis method to the recovered material. The second part of the thesis concerned the analysis of the main architectural complexes examined (S. Giovanni alle Fonti, S. Tecla, S. Simpliciano, S. Nazario Maggiore, St. Ambrose, St. Eustorgio), performed through dedicated files for the classification of former historic-archaeological data, of the masonry and the stone and brick samples tested, and of the results of the metric analysis. Each identified construction phase was then further investigated in specific sections where the results are gathered. The third and final part of the work concerns the discussion of the developed age-typologies of the construction materials (opus latericium, opus spicatum latericium and works in spolia), the main age-typology indicators identified and the different ways they changed over time. The research has opened up many scenarios for further studies, in relation to the individual monuments treated but also to broader issues in the sector of the Middle Ages building activity, as discussed in the final section.
12-apr-2014
XXVI
SCUOLA DI DOTTORATO IN STUDI UMANISTICI. TRADIZIONE E CONTEMPORANEITA'
La tesi è rivolta allo studio comparativo delle tecniche costruttive datate tra tardo antico e romanico (fine IV-XII secolo), con particolare attinenza agli edifici di culto milanesi. L'obiettivo principale è stato quello di delineare le linee evolutive delle tecniche costruttive e identificare la presenza di caratteri tecnici particolari che avessero valore di indicatore cronotipologico. Il quadro complesso e articolato degli studi pregressi sulle più note basiliche medievali milanesi ha reso necessaria l'indagine, per la presenza di ipotesi interpretative contraddittorie e la frequente carenza di indagini aggiornate sotto il profilo metodologico. Per questa ragione, la prima parte del lavoro è stata rivolta alla definizione della storia degli studi editi riguardanti temi di carattere archeologico e architettonico, che hanno costituito la base di riferimento per l'individuazione delle campionature murarie da analizzare. Nell'ambito di questa stessa sezione si è resa poi indispensabile la stesura di una parte destinata alla trattazione del metodo utilizzato che, per quanto riguarda l'analisi del materiale da costruzione in laterizio, ha previsto l'applicazione, in via sperimentale su un raggio di indagine così esteso, del metodo mensiocronologico al materiale di recupero. La seconda parte della tesi ha riguardato l'analisi dei principali contesti architettonici esaminati (S. Giovanni alle Fonti, S. Tecla, S. Simpliciano, S. Nazaro Maggiore, S. Ambrogio, S. Eustorgio), affrontata con schede apposite destinate all'inquadramento dei dati storico-archeologici pregressi, delle campionature murarie esaminate, in pietra e laterizio, e dei risultati delle analisi metriche. Ogni fase costruttiva individuata è stata poi approfondita in sezioni specifiche nelle quali sono confluiti i risultati raggiunti. La terza ed ultima parte del lavoro, è stata infine rivolta alla trattazione delle cronotipologie dei tipi costruttivi elaborate (in opus latericium, opus latericium spicatum e opera di spolia), a quella dei principali indicatori cronotipologici individuati e alle loro modalità di trasformazione nel tempo. Il lavoro di ricerca ha aperto molteplici prospettive di approfondimento, relative ai singoli monumenti trattati ma anche a problematiche di più ampio respiro nel settore dell'edilizia medievale, che sono state trattate nel capitolo conclusivo.
LUSUARDI SIENA, MARIA SILVIA
BEARZOT, CINZIA SUSANNA
GREPPI, PAOLA, IL REIMPIEGO DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE NEL CANTIERE MEDIEVALE. DINAMICHE DI TRASFORMAZIONE, LINEE EVOLUTIVE E INDICATORI CRONOTIPOLOGICI NELLE ARCHITETTURE MILANESI TRA TARDOANTICO E XII SECOLO, LUSUARDI SIENA, MARIA SILVIA, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXVI [https://hdl.handle.net/10807/286341]
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