The thesis reconstructs the Bergamo's theatrical city history between the XVIIth and the XVIIIth centuries, through the finding of the places used for secular theatre's performances, like opera/melodramma and comedian professional troupes. The relations between the civic institutions and the public on one side, with the spreading of commercial theatre on the other side, are defined by a political and social point of view. In order to that are researched the productive patterns arrived in the city and the presence of artists and opera producers working in the Terraferma veneta. Bergamo's peculiarity is the absence of an architectonical recognition to the phenomenon: with the exception of Secco Suardo's theatre (1686-1695), the first permanent theatre goes back to 1791. A delay due to cultural, political and geographical reasons. The Bergamo's theatres system consisted in temporary buildings raised every year for the two main theatrical seasons (Carnevale and the summer fair). The thesis ends with a documentary summery and a chronology of the main spectacular events performed in the city in the age of antico regime.

La tesi ricostruisce la storia teatrale cittadina di Bergamo tra Sei e Settecento, attraverso una ricognizione dei luoghi adibiti allo spettacolo profano, preposti ad accogliere l'opera in musica e le compagnie di attori professionisti. Si definiscono i rapporti delle istituzioni cittadine e del pubblico con la diffusione del teatro a pagamento delineando il tema da un punto di vista politico e sociale. A tale scopo si determinano i modelli produttivi diffusi nella città e l'eventuale circolazione di artisti e/o impresari attivi nel resto della Terraferma Veneta. Il dato peculiare della vicenda bergamasca è, infatti, la mancanza di un riconoscimento architettonico al fenomeno: con l'eccezione del teatro Secco Suardo (1686-1695), il primo teatro stabile risale al 1791. Un ritardo dovuto a motivazioni molteplici: culturali e politico-istituzionali, oltreché geografiche. Il sistema teatrale bergamasco consisteva in edifici provvisori, costruiti annualmente per le due principali stagioni (Carnevale e fiera d'agosto). La tesi è, infine, corredata da un'appendice documentaria e da una cronologia dei principali eventi spettacolari della città nel periodo in questione.

FANTAPPIE', FRANCESCA, I TEATRI DI BERGAMO SOTTO IL DOMINIO VENETO (XVII-XVIII), TESTAVERDE, ANNA MARIA, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XX [https://hdl.handle.net/10807/285175]

I TEATRI DI BERGAMO SOTTO IL DOMINIO VENETO (XVII-XVIII)

Fantappie', Francesca
2008

Abstract

The thesis reconstructs the Bergamo's theatrical city history between the XVIIth and the XVIIIth centuries, through the finding of the places used for secular theatre's performances, like opera/melodramma and comedian professional troupes. The relations between the civic institutions and the public on one side, with the spreading of commercial theatre on the other side, are defined by a political and social point of view. In order to that are researched the productive patterns arrived in the city and the presence of artists and opera producers working in the Terraferma veneta. Bergamo's peculiarity is the absence of an architectonical recognition to the phenomenon: with the exception of Secco Suardo's theatre (1686-1695), the first permanent theatre goes back to 1791. A delay due to cultural, political and geographical reasons. The Bergamo's theatres system consisted in temporary buildings raised every year for the two main theatrical seasons (Carnevale and the summer fair). The thesis ends with a documentary summery and a chronology of the main spectacular events performed in the city in the age of antico regime.
14-mar-2008
XX
CORSO DI DOTTORATO IN DISCIPLINE FILOSOFICHE, DISCIPLINE ARTISTICHE, TEATRALI E CINEMATOGRAFICHE
La tesi ricostruisce la storia teatrale cittadina di Bergamo tra Sei e Settecento, attraverso una ricognizione dei luoghi adibiti allo spettacolo profano, preposti ad accogliere l'opera in musica e le compagnie di attori professionisti. Si definiscono i rapporti delle istituzioni cittadine e del pubblico con la diffusione del teatro a pagamento delineando il tema da un punto di vista politico e sociale. A tale scopo si determinano i modelli produttivi diffusi nella città e l'eventuale circolazione di artisti e/o impresari attivi nel resto della Terraferma Veneta. Il dato peculiare della vicenda bergamasca è, infatti, la mancanza di un riconoscimento architettonico al fenomeno: con l'eccezione del teatro Secco Suardo (1686-1695), il primo teatro stabile risale al 1791. Un ritardo dovuto a motivazioni molteplici: culturali e politico-istituzionali, oltreché geografiche. Il sistema teatrale bergamasco consisteva in edifici provvisori, costruiti annualmente per le due principali stagioni (Carnevale e fiera d'agosto). La tesi è, infine, corredata da un'appendice documentaria e da una cronologia dei principali eventi spettacolari della città nel periodo in questione.
TESTAVERDE, ANNA MARIA
CASCETTA, ANNAMARIA
FANTAPPIE', FRANCESCA, I TEATRI DI BERGAMO SOTTO IL DOMINIO VENETO (XVII-XVIII), TESTAVERDE, ANNA MARIA, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XX [https://hdl.handle.net/10807/285175]
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