This thesis will go through three empirical studies conducted in the past three years. The first study aims at deepening our understanding on how different technology-related stressors indirectly create negative outcomes. I specifically focus on work exhaustion as outcome because it has been demonstrated that it is a key detrimental state for employees’ wellbeing. Focusing on this outcome, I propose a model that explains how adaptive and maladaptive coping strategies influence it, and how they are indirectly informed by key technostress creators, namely techno-invasion and techno-overload. The second study will take in exam the action of two hypothetical technostress moderators: leadership climate and perceived competition on the job. Two distinct moderation effects techniques are tested using SPSS AMOS. The third study aims to statistically separate eustress construct (positive stress) from distress one (negative stress) since both concept are actually considered to be on the same continuum of the general stress measurement.

Il primo studio si focalizza sul diverso impatto di due categorie di strategie di Information Technologies coping sui livelli di ‘esaurimento lavorativo’ dei dipendenti (i.e, work exhaustion). Premesso un legame tra la percezione di due techno-stressors (techno-invasion e techno-overload) e l’accusare stress e problemi relativi all’equilibrio casa-lavoro (work-family conflict), si è proceduto tramite un sistema di equazioni strutturali e path analysis a valultare quanto significativamente diversi fossero i livelli di esaurimento lavorativo per i soggetti che utilizzassero strategie diverse per far fronte alle problematiche in esame. Il secondo studio sviluppa l’ipotesi di un effetto moderatore esercitato (sia singolarmente che in interazione reciproca) da bassi livelli di competizione tra gli impiegati ed alti livelli di ‘buona’ leadership sulla precezione del tecnostress sul lavoro. Si sono anche studiate le ricadute sul benessere dei dipendenti derivanti da un clima lavorativo percepito come altamente competitivo. Il terzo studio si propone di dimostrare statisticamente che il costrutto del distress (stress negativo) e quello dell’eustress (stress positivo) siano variabili profondamente diverse con i propri antecedenti e le conseguenze. Si dimostra quindi che non siano costrutti opposti o statisticamente ‘reciproci’. Il tutto è testato tramite tecniche di Structural Equation Modeling ed inquadrato all’interno del frame teorico del modello delle Job Demands – Resources.

GAUDIOSO, FULVIO, MANAGING TECHNOSTRESS ON THE JOB, GALIMBERTI, CARLO, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXIX [https://hdl.handle.net/10807/285833]

MANAGING TECHNOSTRESS ON THE JOB

Gaudioso, Fulvio
2017

Abstract

This thesis will go through three empirical studies conducted in the past three years. The first study aims at deepening our understanding on how different technology-related stressors indirectly create negative outcomes. I specifically focus on work exhaustion as outcome because it has been demonstrated that it is a key detrimental state for employees’ wellbeing. Focusing on this outcome, I propose a model that explains how adaptive and maladaptive coping strategies influence it, and how they are indirectly informed by key technostress creators, namely techno-invasion and techno-overload. The second study will take in exam the action of two hypothetical technostress moderators: leadership climate and perceived competition on the job. Two distinct moderation effects techniques are tested using SPSS AMOS. The third study aims to statistically separate eustress construct (positive stress) from distress one (negative stress) since both concept are actually considered to be on the same continuum of the general stress measurement.
19-apr-2017
XXIX
SCUOLA DI DOTTORATO IN PSICOLOGIA
Il primo studio si focalizza sul diverso impatto di due categorie di strategie di Information Technologies coping sui livelli di ‘esaurimento lavorativo’ dei dipendenti (i.e, work exhaustion). Premesso un legame tra la percezione di due techno-stressors (techno-invasion e techno-overload) e l’accusare stress e problemi relativi all’equilibrio casa-lavoro (work-family conflict), si è proceduto tramite un sistema di equazioni strutturali e path analysis a valultare quanto significativamente diversi fossero i livelli di esaurimento lavorativo per i soggetti che utilizzassero strategie diverse per far fronte alle problematiche in esame. Il secondo studio sviluppa l’ipotesi di un effetto moderatore esercitato (sia singolarmente che in interazione reciproca) da bassi livelli di competizione tra gli impiegati ed alti livelli di ‘buona’ leadership sulla precezione del tecnostress sul lavoro. Si sono anche studiate le ricadute sul benessere dei dipendenti derivanti da un clima lavorativo percepito come altamente competitivo. Il terzo studio si propone di dimostrare statisticamente che il costrutto del distress (stress negativo) e quello dell’eustress (stress positivo) siano variabili profondamente diverse con i propri antecedenti e le conseguenze. Si dimostra quindi che non siano costrutti opposti o statisticamente ‘reciproci’. Il tutto è testato tramite tecniche di Structural Equation Modeling ed inquadrato all’interno del frame teorico del modello delle Job Demands – Resources.
GALIMBERTI, CARLO
REGALIA, CAMILLO
GAUDIOSO, FULVIO, MANAGING TECHNOSTRESS ON THE JOB, GALIMBERTI, CARLO, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXIX [https://hdl.handle.net/10807/285833]
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Descrizione: PhD Thesis Fulvio Gaudioso
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