The mosaic that still stands in the apse of the basilica of Sant’Ambrogio in Milan one of the most important works of the city and at the same time more difficult to reconstruct into a correct historical and artistic interpretation. The fragmentary nature of published sources and especially the complex layers of the mosaic, have made indispensable a philological approach to the work. Therefore, a critical and systematic collection of all data and existing sources has been made: first medieval testimony, scholarly literature, pastoral visits, historic tourist guides, iconographic and archival documents, restoration reports. Creating a sort of reasoned atlas of the mosaic and its conservation history appeared immediately as a vital purpose for a scientific approach, and also a valuable tool, currently lacking, of prime importance for future researches. The considerable collected data, often unpublished, have allowed an accurate reading of the mosaic, identifying the ancient parts and those affected by successive restorations. The resulting data, mainly of a technical nature, have been key to revise the past attributive hypotheses and to set a new discussion on the organization of active ateliers in the site and on the stylistic and iconographic issues.

Il mosaico che ancora campeggia nel catino absidale della basilica di Sant’Ambrogio a Milano è una delle opere cittadine maggiormente cariche di suggestione e allo stesso tempo più difficoltose da ricostruire e restituire ad una corretta interpretazione storico-artistica. La frammentarietà delle fonti edite e soprattutto la complessa stratificazione del mosaico, hanno infatti reso indispensabile un approccio filologico all’opera. Si è quindi compiuta una raccolta critica e sistematica di tutti i dati e le fonti esistenti: dalle testimonianze medievali, ai più recenti interventi, dalla letteratura erudita alle visite pastorali, dalla guidistica alle testimonianze iconografiche, dalla documentazione archivistica alle relazioni di restauro. La creazione di una sorta di atlante ragionato del mosaico e della sua storia conservativa è apparso fin da subito un obiettivo imprescindibile per un approccio scientifico, e anche un prezioso strumento, ad oggi mancante, fondamentale per futuri approfondimenti. I dati raccolti, corposi e spesso inediti, hanno permesso una lettura puntuale del tessuto musivo, individuando le parti antiche e quelle interessate da rifacimenti successivi. I dati emersi, soprattutto di natura tecnica, sono stati fondamentali per rileggere le ipotesi attributive proposte in passato e per impostare una nuova discussione sulla organizzazione degli ateliers attivi nel cantiere, sulle questioni stilistiche e iconografiche.

BERETTA, MANUELA, IL MOSAICO ABSIDALE DELLA BASILICA DI SANT'AMBROGIO IN MILANO. STORIA DEI RESTAURI E NUOVE IPOTESI INTERPRETATIVE, ROSSI, MARCO, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXVII [https://hdl.handle.net/10807/285724]

IL MOSAICO ABSIDALE DELLA BASILICA DI SANT'AMBROGIO IN MILANO. STORIA DEI RESTAURI E NUOVE IPOTESI INTERPRETATIVE

Beretta, Manuela
2017

Abstract

The mosaic that still stands in the apse of the basilica of Sant’Ambrogio in Milan one of the most important works of the city and at the same time more difficult to reconstruct into a correct historical and artistic interpretation. The fragmentary nature of published sources and especially the complex layers of the mosaic, have made indispensable a philological approach to the work. Therefore, a critical and systematic collection of all data and existing sources has been made: first medieval testimony, scholarly literature, pastoral visits, historic tourist guides, iconographic and archival documents, restoration reports. Creating a sort of reasoned atlas of the mosaic and its conservation history appeared immediately as a vital purpose for a scientific approach, and also a valuable tool, currently lacking, of prime importance for future researches. The considerable collected data, often unpublished, have allowed an accurate reading of the mosaic, identifying the ancient parts and those affected by successive restorations. The resulting data, mainly of a technical nature, have been key to revise the past attributive hypotheses and to set a new discussion on the organization of active ateliers in the site and on the stylistic and iconographic issues.
22-mag-2017
XXVII
SCUOLA DI DOTTORATO IN STUDI UMANISTICI. TRADIZIONE E CONTEMPORANEITA'
Il mosaico che ancora campeggia nel catino absidale della basilica di Sant’Ambrogio a Milano è una delle opere cittadine maggiormente cariche di suggestione e allo stesso tempo più difficoltose da ricostruire e restituire ad una corretta interpretazione storico-artistica. La frammentarietà delle fonti edite e soprattutto la complessa stratificazione del mosaico, hanno infatti reso indispensabile un approccio filologico all’opera. Si è quindi compiuta una raccolta critica e sistematica di tutti i dati e le fonti esistenti: dalle testimonianze medievali, ai più recenti interventi, dalla letteratura erudita alle visite pastorali, dalla guidistica alle testimonianze iconografiche, dalla documentazione archivistica alle relazioni di restauro. La creazione di una sorta di atlante ragionato del mosaico e della sua storia conservativa è apparso fin da subito un obiettivo imprescindibile per un approccio scientifico, e anche un prezioso strumento, ad oggi mancante, fondamentale per futuri approfondimenti. I dati raccolti, corposi e spesso inediti, hanno permesso una lettura puntuale del tessuto musivo, individuando le parti antiche e quelle interessate da rifacimenti successivi. I dati emersi, soprattutto di natura tecnica, sono stati fondamentali per rileggere le ipotesi attributive proposte in passato e per impostare una nuova discussione sulla organizzazione degli ateliers attivi nel cantiere, sulle questioni stilistiche e iconografiche.
ROSSI, MARCO
BEARZOT, CINZIA SUSANNA
BERETTA, MANUELA, IL MOSAICO ABSIDALE DELLA BASILICA DI SANT'AMBROGIO IN MILANO. STORIA DEI RESTAURI E NUOVE IPOTESI INTERPRETATIVE, ROSSI, MARCO, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXVII [https://hdl.handle.net/10807/285724]
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
tesi_completa_beretta.pdf

non disponibili

Tipologia file ?: Tesi di dottorato
Note: tesi
Dimensione 80.48 MB
Formato Adobe PDF
80.48 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
01_frontespizio_tesiphd_beretta.pdf

accesso aperto

Descrizione: frontespizio, indice, premessa
Tipologia file ?: Tesi di dottorato
Note: tesi
Dimensione 335.79 kB
Formato Adobe PDF
335.79 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10280/18748
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact