The PhD thesis deals with the career of the inlayer fra Damiano Zambelli da Bergamo (about 1480-1549), with particular interest in the period that the master spent in Bologna starting from 1528 and his relationships with artists (painters, architects) contemporary to him. The first chapter introduces the figure of the inlayer through the analysis of his training and his beginnings, which took place between Venice, Cremona and Bergamo. The second chapter presents the Bolognese artistic context at the time of Fra Damiano's transfer, characterized by the presence of Lombard wood masters, such as the De Marchi, the Sacca, the Bigni and the Olivetan brother Raffaele da Brescia. The third chapter deals with the works of Fra Damiano carried out in the early years of Bologna, both for his own convent of San Domenico ("dossale", "spalliera"), and on the orders of prominent patrons. The fourth chapter is dedicated to the maturity of the inlayer and his commitment in the monumental enterprise of the choir of San Domenico in Bologna, as well as in other external commissions. The thesis is completed by a catalog raisonné of fra Damiano's works (divided between autograph, lost and rejected) and a documentary summary.

La tesi dottorale affronta la carriera dell'intarsiatore fra Damiano Zambelli da Bergamo (1480 circa-1549), con particolare interesse al periodo che il maestro del legno trascorse a Bologna a partire dal 1528 e ai suoi rapporti con gli artisti (pittori, architetti) a lui contemporanei. Il primo capitolo introduce la figura dell'intarsiatore attraverso l'analisi della sua formazione e dei suoi esordi, svoltisi tra Venezia, Cremona e Bergamo. Il secondo capitolo presenta il contesto artistico bolognese nel momento del trasferimento di fra Damiano a Bologna, caratterizzato dalla presenza di maestri del legno lombardi, come i De Marchi, i Sacca, i Bigni e il converso olivetano fra Raffaele da Brescia, con i quali si trovò a confrontarsi. Il terzo capitolo affronta le opere di fra Damiano eseguite nei primi anni bolognesi, sia per il proprio convento di San Domenico (dossale, spalliera), sia su ordine di committenti di spicco. Il quarto capitolo è dedicato alla maturità dell'intarsiatore e al suo impegno nella monumentale impresa del coro di San Domenico a Bologna, nonché in altre commissioni esterne. La tesi è completata da un catalogo ragionato delle opere di fra Damiano (divise tra autografe e di collaborazione, perdute e rifiutate) e un regesto documentario.

Mascheretti, L., FRA DAMIANO ZAMBELLI E LE ARTI A BOLOGNA (1528-1549), 2023-07-13T00:01:00Z [https://hdl.handle.net/10807/286114]

FRA DAMIANO ZAMBELLI E LE ARTI A BOLOGNA (1528-1549)

Mascheretti, Lorenzo
2023

Abstract

The PhD thesis deals with the career of the inlayer fra Damiano Zambelli da Bergamo (about 1480-1549), with particular interest in the period that the master spent in Bologna starting from 1528 and his relationships with artists (painters, architects) contemporary to him. The first chapter introduces the figure of the inlayer through the analysis of his training and his beginnings, which took place between Venice, Cremona and Bergamo. The second chapter presents the Bolognese artistic context at the time of Fra Damiano's transfer, characterized by the presence of Lombard wood masters, such as the De Marchi, the Sacca, the Bigni and the Olivetan brother Raffaele da Brescia. The third chapter deals with the works of Fra Damiano carried out in the early years of Bologna, both for his own convent of San Domenico ("dossale", "spalliera"), and on the orders of prominent patrons. The fourth chapter is dedicated to the maturity of the inlayer and his commitment in the monumental enterprise of the choir of San Domenico in Bologna, as well as in other external commissions. The thesis is completed by a catalog raisonné of fra Damiano's works (divided between autograph, lost and rejected) and a documentary summary.
13-lug-2023
XXXV
CORSO DI DOTTORATO IN STUDI UMANISTICI. TRADIZIONE E CONTEMPORANEITA'
La tesi dottorale affronta la carriera dell'intarsiatore fra Damiano Zambelli da Bergamo (1480 circa-1549), con particolare interesse al periodo che il maestro del legno trascorse a Bologna a partire dal 1528 e ai suoi rapporti con gli artisti (pittori, architetti) a lui contemporanei. Il primo capitolo introduce la figura dell'intarsiatore attraverso l'analisi della sua formazione e dei suoi esordi, svoltisi tra Venezia, Cremona e Bergamo. Il secondo capitolo presenta il contesto artistico bolognese nel momento del trasferimento di fra Damiano a Bologna, caratterizzato dalla presenza di maestri del legno lombardi, come i De Marchi, i Sacca, i Bigni e il converso olivetano fra Raffaele da Brescia, con i quali si trovò a confrontarsi. Il terzo capitolo affronta le opere di fra Damiano eseguite nei primi anni bolognesi, sia per il proprio convento di San Domenico (dossale, spalliera), sia su ordine di committenti di spicco. Il quarto capitolo è dedicato alla maturità dell'intarsiatore e al suo impegno nella monumentale impresa del coro di San Domenico a Bologna, nonché in altre commissioni esterne. La tesi è completata da un catalogo ragionato delle opere di fra Damiano (divise tra autografe e di collaborazione, perdute e rifiutate) e un regesto documentario.
ROVETTA, ALESSANDRO
BEARZOT, CINZIA SUSANNA
Mascheretti, L., FRA DAMIANO ZAMBELLI E LE ARTI A BOLOGNA (1528-1549), 2023-07-13T00:01:00Z [https://hdl.handle.net/10807/286114]
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