The thesis investigates the relationship and mutual interference between the normative content of Article 1448 of the Civil Code and Article 644(3) of the Criminal Code. The work is divided into four chapters. The first is devoted to the historical origin and evolution of the two institutions. The second chapter critically reviews the different positions of doctrine. The partiality of the solutions leads in the third chapter to question the impact of the legislative supervening of real usury on the interpretation of the rescissory case, in particular asking whether and how the physiognomy of Article 644(3) of the Criminal Code interferes with the normative contents of the provision of the Civil Code. To this end, a comparison is made between the "homologous" requirements of each case, on the objective and subjective sides. It is in particular in the re-reading of the notion of 'state of need' that margins are identified to affirm the mutual conceptual autonomy of the two cases. The fourth chapter is devoted to identifying the scope of application of the two norms and the reasonableness of the existence of two different normative criteria for assessing the disproportion between the benefits. The reconstructive outcomes, in extreme summary: (i) partial abrogation of Article 1448 of the Civil Code in the part where it regulates needs expressive of a difficulty of a patrimonial nature; (ii) supervening unconstitutionality of the ultra dimidium criterion.

La tesi indaga il rapporto e le reciproche interferenze tra il contenuto normativo dell’art. 1448 c.c. e quello dell’art. 644, comma 3, c.p. Il lavoro si articola in quattro capitoli. Il primo è dedicato a origine storica ed evoluzione dei due istituti. Nel secondo capitolo sono passate criticamente in rassegna le differenti posizioni della dottrina. La parzialità delle soluzioni induce nel terzo capitolo a interrogandosi sull’impatto della sopravvenienza legislativa dell’usura reale sull’interpretazione della fattispecie rescissoria, in particolare chiedendosi se e come la fisionomia dell’art. 644, comma 3, c.p. interferisca con i contenuti normativi della disposizione del codice civile. A tal fine è svolto un confronto tra i requisiti “omologhi” di ciascuna fattispecie, sui versanti oggettivo e soggettivo. È in particolare nella rilettura della nozione di “stato di bisogno” che si individuano margini per affermare la reciproca autonomia concettuale delle due fattispecie. Il quarto capitolo è dedicato all’individuazione dell’ambito applicativo delle due norme e alla ragionevolezza dell’esistenza di due criteri normativi diversi per valutare la sproporzione tra le prestazioni. Gli esiti ricostruttivi, in estrema sintesi: (i) parziale abrogazione dell’art. 1448 c.c. nella parte in cui regola i bisogni espressivi di una difficoltà di carattere patrimoniale; (ii) sopravvenuta incostituzionalità del criterio ultra dimidium.

BONFANTI, BENEDETTA, RESCISSIONE PER LESIONE E USURA REALE (PER UNA RILETTURA DELL'ART. 1448 C.C.), ORLANDI, MAURO, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXXV [https://hdl.handle.net/10807/285298]

RESCISSIONE PER LESIONE E USURA REALE (PER UNA RILETTURA DELL'ART. 1448 C.C.)

Bonfanti, Benedetta
2023

Abstract

The thesis investigates the relationship and mutual interference between the normative content of Article 1448 of the Civil Code and Article 644(3) of the Criminal Code. The work is divided into four chapters. The first is devoted to the historical origin and evolution of the two institutions. The second chapter critically reviews the different positions of doctrine. The partiality of the solutions leads in the third chapter to question the impact of the legislative supervening of real usury on the interpretation of the rescissory case, in particular asking whether and how the physiognomy of Article 644(3) of the Criminal Code interferes with the normative contents of the provision of the Civil Code. To this end, a comparison is made between the "homologous" requirements of each case, on the objective and subjective sides. It is in particular in the re-reading of the notion of 'state of need' that margins are identified to affirm the mutual conceptual autonomy of the two cases. The fourth chapter is devoted to identifying the scope of application of the two norms and the reasonableness of the existence of two different normative criteria for assessing the disproportion between the benefits. The reconstructive outcomes, in extreme summary: (i) partial abrogation of Article 1448 of the Civil Code in the part where it regulates needs expressive of a difficulty of a patrimonial nature; (ii) supervening unconstitutionality of the ultra dimidium criterion.
22-giu-2023
XXXV
CORSO DI DOTTORATO IN PERSONA E ORDINAMENTI GIURIDICI
La tesi indaga il rapporto e le reciproche interferenze tra il contenuto normativo dell’art. 1448 c.c. e quello dell’art. 644, comma 3, c.p. Il lavoro si articola in quattro capitoli. Il primo è dedicato a origine storica ed evoluzione dei due istituti. Nel secondo capitolo sono passate criticamente in rassegna le differenti posizioni della dottrina. La parzialità delle soluzioni induce nel terzo capitolo a interrogandosi sull’impatto della sopravvenienza legislativa dell’usura reale sull’interpretazione della fattispecie rescissoria, in particolare chiedendosi se e come la fisionomia dell’art. 644, comma 3, c.p. interferisca con i contenuti normativi della disposizione del codice civile. A tal fine è svolto un confronto tra i requisiti “omologhi” di ciascuna fattispecie, sui versanti oggettivo e soggettivo. È in particolare nella rilettura della nozione di “stato di bisogno” che si individuano margini per affermare la reciproca autonomia concettuale delle due fattispecie. Il quarto capitolo è dedicato all’individuazione dell’ambito applicativo delle due norme e alla ragionevolezza dell’esistenza di due criteri normativi diversi per valutare la sproporzione tra le prestazioni. Gli esiti ricostruttivi, in estrema sintesi: (i) parziale abrogazione dell’art. 1448 c.c. nella parte in cui regola i bisogni espressivi di una difficoltà di carattere patrimoniale; (ii) sopravvenuta incostituzionalità del criterio ultra dimidium.
ORLANDI, MAURO
NICOLUSSI, ANDREA
BONFANTI, BENEDETTA, RESCISSIONE PER LESIONE E USURA REALE (PER UNA RILETTURA DELL'ART. 1448 C.C.), ORLANDI, MAURO, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXXV [https://hdl.handle.net/10807/285298]
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