IL 'DOPPIO BINARIO' PROCEDIMENTALE E SANZIONATORIO PENALE-AMMINISTRATIVO: UNA STRATEGIA PUNITIVA DA RIPENSARE

This thesis aims to analyse the criminal-administrative punitive ‘double track’ system, which involves a wide range of complex theoretical and practical issues. In the first part of the research, after investigating the complex phenomenology of mixed criminal-administrative sanctioning apparatuses, the main double jeopardy punitive systems, applicable to both individuals and corporations and currently in force in the Italian legal framework, are examined, in order to highlight their different operating logics. Subsequently, the multiple distortions related to this enforcement strategy are examined in depth, which, despite the restyling carried out by the European Courts, is particularly burdensome both from an individual- and a meta-individual perspective. In the second part of the paper, reform proposals are developed, functional to contain the punitive excesses and to neutralise the heterogeneous prejudicial consequences that occur from the moment the two punitive circuits are initiated. In conclusion, emphasising the need for serious scientific reflection on the characteristics of the criminal justice system, it encourages, on the one hand, a radical rethinking of the cumulative 'double track' punitive strategy and, on the other hand, a strengthening of the dual dimension, substantive and procedural, of the ne bis in idem principle.

Il presente lavoro si propone di affrontare le problematiche, dogmatiche e applicative, connesse ai meccanismi repressivi imperniati su un doppio binario punitivo penale-amministrativo. Nella prima parte della ricerca, dopo aver indagato la complessa fenomenologia degli apparati sanzionatori misti penali-amministrativi, vengono passati in rassegna i principali sistemi a duplice binario punitivo attualmente vigenti nell’ordinamento giuridico italiano, applicabili sia alle persone fisiche sia agli enti collettivi, in modo da evidenziarne le differenti logiche di funzionamento. Successivamente, vengono analizzate le molteplici distorsioni correlate a tale strategia di enforcement la quale, nonostante il restyling operato dalle Corti europee, risulta particolarmente gravosa in un’ottica tanto individual-garantistica quanto meta-individuale. Nella seconda parte dell’elaborato, vengono sviluppate delle proposte di riforma, in chiave de lege lata e de lege ferenda, funzionali a contenere gli eccessi punitivi e a neutralizzare le eterogenee conseguenze pregiudizievoli che si verificano sin dal momento in cui vengono avviati i due circuiti punitivi. In conclusione, sottolineando la necessità di una seria riflessione scientifica sull’attuale stato di salute del sistema penale, si incentiva, da un lato, un radicale ripensamento della strategia punitiva a ‘doppio binario’ cumulativo e, dall’altro lato, un rafforzamento della duplice dimensione, sostanziale e processuale, del divieto di bis in idem.