Aflatoxins are the most carcinogenic natural compound known in nature. These molecules, toxic for animal and humans, are produced on important economic commodities worldwide by the secondary metabolism of several fungal species of Aspergilli of the section Flavi. In Italy the principal responsible of aflatoxins contamination on maize is A. flavus and the more exposed area to contamination is the northern of the peninsula where almost 90% of the cultivation is located. Generally, climatic conditions in this area are not favourable for aflatoxins contamination; however, reduced rainfall and increased temperature during maize developing season can occur along with associated levels of AFB1 exceeding the legal limits, as happened in 2003. Since this year, more attention has been dedicated to characterize Italian A. flavus populations associated with maize cultivation and to develop a useful tool to reduce aflatoxins contamination. To accomplish this goal, vegetative compatibility analysis, identification of atoxigenic isolates, evaluation of the ability of atoxigenic isolates to reduce in vitro aflatoxins produced by toxigenic isolates in vitro, selection of atoxigenic isolates potentially useful as biocontrol agents, individuate deletions in the aflatoxin biosynthesis gene cluster of selected atoxigenic isolates and biocontrol field trial with the selected potential biocontrol agents were achieved.

Le aflatossine sono tra i composti naturali conosciuti più cancerogeni. Queste molecole, tossiche sia per gli animali sia per l’uomo, sono prodotte su importanti colture, quali mais, arachidi e cotone da differenti specie fungine di Aspergillus in particolare quelli afferenti alla sezione Flavi. In Italia il principale fungo responsabile della contaminazione da aflatossine su mais è A. flavus e l’area più esposta alla contaminazione è il nord della penisola dove si localizza circa il 90% della coltivazione del mais. Generalmente, le condizioni climatiche in questa area non sono favorevoli alla contaminazione da aflatossine; comunque stress idrico e alte temperature possono verificarsi durante il ciclo di crescita del mais favorendo la produzione di AFB1 da parte del fungo e determinando un accumulo superiore ai limiti di legge, come accadde nel 2003. Infatti, a partire dal 2003 più attenzione è stata dedicata alla caratterizzazione della popolazione italiana di A. flavus associate alla coltivazione del mais e allo sviluppo di una valida tecnica, come il controllo biologico degli isolati tossigeni mediante l’utilizzo di isolati non tossigeni, per ridurre la contaminazione da aflatossine.

Mauro, A., ATOXIGENIC ASPERGILLUS FLAVUS ISOLATES AS CANDIDATE BIOCONTROL AGENTS IN MAIZE, 2012-02-23 [https://hdl.handle.net/10807/285475]

ATOXIGENIC ASPERGILLUS FLAVUS ISOLATES AS CANDIDATE BIOCONTROL AGENTS IN MAIZE

Mauro, Antonio
2012

Abstract

Aflatoxins are the most carcinogenic natural compound known in nature. These molecules, toxic for animal and humans, are produced on important economic commodities worldwide by the secondary metabolism of several fungal species of Aspergilli of the section Flavi. In Italy the principal responsible of aflatoxins contamination on maize is A. flavus and the more exposed area to contamination is the northern of the peninsula where almost 90% of the cultivation is located. Generally, climatic conditions in this area are not favourable for aflatoxins contamination; however, reduced rainfall and increased temperature during maize developing season can occur along with associated levels of AFB1 exceeding the legal limits, as happened in 2003. Since this year, more attention has been dedicated to characterize Italian A. flavus populations associated with maize cultivation and to develop a useful tool to reduce aflatoxins contamination. To accomplish this goal, vegetative compatibility analysis, identification of atoxigenic isolates, evaluation of the ability of atoxigenic isolates to reduce in vitro aflatoxins produced by toxigenic isolates in vitro, selection of atoxigenic isolates potentially useful as biocontrol agents, individuate deletions in the aflatoxin biosynthesis gene cluster of selected atoxigenic isolates and biocontrol field trial with the selected potential biocontrol agents were achieved.
23-feb-2012
XXIV
SCUOLA DI DOTTORATO IN SISTEMA AGRO-ALIMENTARE
Le aflatossine sono tra i composti naturali conosciuti più cancerogeni. Queste molecole, tossiche sia per gli animali sia per l’uomo, sono prodotte su importanti colture, quali mais, arachidi e cotone da differenti specie fungine di Aspergillus in particolare quelli afferenti alla sezione Flavi. In Italia il principale fungo responsabile della contaminazione da aflatossine su mais è A. flavus e l’area più esposta alla contaminazione è il nord della penisola dove si localizza circa il 90% della coltivazione del mais. Generalmente, le condizioni climatiche in questa area non sono favorevoli alla contaminazione da aflatossine; comunque stress idrico e alte temperature possono verificarsi durante il ciclo di crescita del mais favorendo la produzione di AFB1 da parte del fungo e determinando un accumulo superiore ai limiti di legge, come accadde nel 2003. Infatti, a partire dal 2003 più attenzione è stata dedicata alla caratterizzazione della popolazione italiana di A. flavus associate alla coltivazione del mais e allo sviluppo di una valida tecnica, come il controllo biologico degli isolati tossigeni mediante l’utilizzo di isolati non tossigeni, per ridurre la contaminazione da aflatossine.
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