This research is part of a renewed critical interest in the figure and literary work of August Klingemann (1777-1831) and it focuses on "Romano", a novel belonging to the first stage of his literary production. "Romano" was published in two volumes between 1800 and 1801, being the result of the ideas and theories which Klingemann absorbed during his university years in Jena (1798-1801). Besides his law studies, which he would then give up, Klingemann attends the literary circle surrounding August Wilhelm and Friedrich Schlegel, which, due to the prominent role played by poets and philosophers including Ludwig Tieck, Novalis, Friedrich Schelling and Friedrich Schleiermacher, would make Jena the centre of Early German Romanticism. This community experience would prove to be crucial for Klingemann's cultural development, and "Romano" is to be read as a synthesis of it, in terms of ideas, images and topics, as a combination of theory and praxis, reflection and narration, following the Romantic discussion on the novel, whose explanation is provided by Friedrich Schlegel in a well-known extract from his essay "Gespräch über die Poesie": "Eine solche Theorie des Romans würde selbst ein Roman sein müssen". Moving from these premises, the study has been organised in two sections: the first one aims at retracing Klingemann's experiences in Jena in the years of his contact with the Romantic group, as well as the rich ideological background included in "Romano": from art to religion, from poetry to philosophy. Instead, the second part of this research is devoted to a detailed analysis of the novel, in which, along with an exploration of the references to the main Romantic sources, great emphasis has been laid on Klingemann's ability to recall and combine a wide range of themes, motives, characters, episodes and quotations in a 'new totality'. In this way, "Romano" should not be regarded as a work of literature displaying marked imitative features towards the sources, to become a documentary text, resulted from the spirit of its age, deeply rooted in it and willing to convey, within a narrative frame, a lively picture of Jena Romanticism.

Il presente lavoro di ricerca si inserisce nel rinnovato interesse per la figura e l'opera letteraria di August Klingemann (1777-1831) ed è incentrato su "Romano", romanzo appartenente alla prima fase della produzione dell'autore. Pubblicato in due volumi tra il 1800 e il 1801, "Romano" è l'esito delle idee e degli stimoli culturali assorbiti da Klingemann negli anni universitari a Jena (1798-1801). Accanto agli studi giuridici, in seguito abbandonati, Klingemann frequenta il circolo di intellettuali riunitosi intorno ad August Wilhelm e Friedrich Schlegel, che attraverso il prezioso contributo di poeti e filosofi tra cui Ludwig Tieck, Novalis, Friedrich Schelling e Friedrich Schleiermacher avrebbe fatto di Jena il centro del Primo Romanticismo tedesco. Di questa esperienza comunitaria, destinata a rivelarsi di primaria importanza per la formazione letteraria di Klingemann, "Romano" rappresenta una sintesi, in termini di immagini, motivi e riflessioni, ponendosi, in quanto unione di teoria e prassi, riflessione e narrazione, sulla scia della discussione sul romanzo condotta dai romantici ed illustrata da Friedrich Schlegel in un celebre passo del saggio "Gespräch über die Poesie" (1800): "Eine solche Theorie des Romans würde selbst ein Roman sein müssen". Muovendo da queste premesse, l'elaborato è stato strutturato in due sezioni, delle quali la prima intende ricostruire le esperienze e l'attività di Klingemann a Jena negli anni dell'incontro con il gruppo romantico, oltre che il ricco bagaglio di idee e formule – dall'arte alla religione, dalla poesia alla filosofia – confluite in "Romano". La seconda parte dell'elaborato è, invece, dedicata ad un'approfondita analisi del romanzo, nel corso della quale l’accento è stato posto – accanto all'individuazione di rimandi ai principali testi romantici – sulla capacità di Klingemann di riprendere ed integrare un'ampia serie di temi, motivi, personaggi, episodi e citazioni in una 'nuova totalità', che non riduce "Romano" ad una ripresa passiva dei modelli, vicina all'imitazione e priva di slancio inventivo, ma lo eleva ad opera dal valore documentario, nata dall'adesione allo spirito di un'epoca, profondamente radicata in essa, nonché percorsa dalla volontà di trasmettere, entro una cornice narrativa, un'immagine della vivacità culturale della Jena di fine Settecento.

CODURELLI, MARGHERITA, "TREFFLICHER SPIEGEL DEINES ZEITALTERS!" ROMANO (1800-1801) DI AUGUST KLINGEMANN E IL ROMANTICISMO DI JENA, MORALDO, SANDRO, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXXIV [https://hdl.handle.net/10807/285094]

"TREFFLICHER SPIEGEL DEINES ZEITALTERS!" ROMANO (1800-1801) DI AUGUST KLINGEMANN E IL ROMANTICISMO DI JENA

Codurelli, Margherita
2022

Abstract

This research is part of a renewed critical interest in the figure and literary work of August Klingemann (1777-1831) and it focuses on "Romano", a novel belonging to the first stage of his literary production. "Romano" was published in two volumes between 1800 and 1801, being the result of the ideas and theories which Klingemann absorbed during his university years in Jena (1798-1801). Besides his law studies, which he would then give up, Klingemann attends the literary circle surrounding August Wilhelm and Friedrich Schlegel, which, due to the prominent role played by poets and philosophers including Ludwig Tieck, Novalis, Friedrich Schelling and Friedrich Schleiermacher, would make Jena the centre of Early German Romanticism. This community experience would prove to be crucial for Klingemann's cultural development, and "Romano" is to be read as a synthesis of it, in terms of ideas, images and topics, as a combination of theory and praxis, reflection and narration, following the Romantic discussion on the novel, whose explanation is provided by Friedrich Schlegel in a well-known extract from his essay "Gespräch über die Poesie": "Eine solche Theorie des Romans würde selbst ein Roman sein müssen". Moving from these premises, the study has been organised in two sections: the first one aims at retracing Klingemann's experiences in Jena in the years of his contact with the Romantic group, as well as the rich ideological background included in "Romano": from art to religion, from poetry to philosophy. Instead, the second part of this research is devoted to a detailed analysis of the novel, in which, along with an exploration of the references to the main Romantic sources, great emphasis has been laid on Klingemann's ability to recall and combine a wide range of themes, motives, characters, episodes and quotations in a 'new totality'. In this way, "Romano" should not be regarded as a work of literature displaying marked imitative features towards the sources, to become a documentary text, resulted from the spirit of its age, deeply rooted in it and willing to convey, within a narrative frame, a lively picture of Jena Romanticism.
30-giu-2022
XXXIV
CORSO DI DOTTORATO IN SCIENZE LINGUISTICHE E LETTERARIE
Il presente lavoro di ricerca si inserisce nel rinnovato interesse per la figura e l'opera letteraria di August Klingemann (1777-1831) ed è incentrato su "Romano", romanzo appartenente alla prima fase della produzione dell'autore. Pubblicato in due volumi tra il 1800 e il 1801, "Romano" è l'esito delle idee e degli stimoli culturali assorbiti da Klingemann negli anni universitari a Jena (1798-1801). Accanto agli studi giuridici, in seguito abbandonati, Klingemann frequenta il circolo di intellettuali riunitosi intorno ad August Wilhelm e Friedrich Schlegel, che attraverso il prezioso contributo di poeti e filosofi tra cui Ludwig Tieck, Novalis, Friedrich Schelling e Friedrich Schleiermacher avrebbe fatto di Jena il centro del Primo Romanticismo tedesco. Di questa esperienza comunitaria, destinata a rivelarsi di primaria importanza per la formazione letteraria di Klingemann, "Romano" rappresenta una sintesi, in termini di immagini, motivi e riflessioni, ponendosi, in quanto unione di teoria e prassi, riflessione e narrazione, sulla scia della discussione sul romanzo condotta dai romantici ed illustrata da Friedrich Schlegel in un celebre passo del saggio "Gespräch über die Poesie" (1800): "Eine solche Theorie des Romans würde selbst ein Roman sein müssen". Muovendo da queste premesse, l'elaborato è stato strutturato in due sezioni, delle quali la prima intende ricostruire le esperienze e l'attività di Klingemann a Jena negli anni dell'incontro con il gruppo romantico, oltre che il ricco bagaglio di idee e formule – dall'arte alla religione, dalla poesia alla filosofia – confluite in "Romano". La seconda parte dell'elaborato è, invece, dedicata ad un'approfondita analisi del romanzo, nel corso della quale l’accento è stato posto – accanto all'individuazione di rimandi ai principali testi romantici – sulla capacità di Klingemann di riprendere ed integrare un'ampia serie di temi, motivi, personaggi, episodi e citazioni in una 'nuova totalità', che non riduce "Romano" ad una ripresa passiva dei modelli, vicina all'imitazione e priva di slancio inventivo, ma lo eleva ad opera dal valore documentario, nata dall'adesione allo spirito di un'epoca, profondamente radicata in essa, nonché percorsa dalla volontà di trasmettere, entro una cornice narrativa, un'immagine della vivacità culturale della Jena di fine Settecento.
MORALDO, SANDRO
LIANO, DANTE JOSE'
CODURELLI, MARGHERITA, "TREFFLICHER SPIEGEL DEINES ZEITALTERS!" ROMANO (1800-1801) DI AUGUST KLINGEMANN E IL ROMANTICISMO DI JENA, MORALDO, SANDRO, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano:Ciclo XXXIV [https://hdl.handle.net/10807/285094]
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