ANGELA IDA VILLA [a c. di], Bibliografia montaliana. Aggiornamenti, “R.EM. Rivista Internazionale di Studi su Eugenio Montale”, n. 1, 2020, pp. 259-262

Villa, A. I., Recensione a "PAOLO SENNA, ANGELA IDA VILLA, CRISTINA MARCHISIO, MARIA TERESA GIRARDI, 2012CRISTINA MARCHISIO, “Incontro” tra Montale e Valente. Testo e contesto di una versioned’autore, “Esperienze Letterarie”, n. 1, 2012, pp. 13-24 [= 12 pp.]* Appendice: La poesia montaliana Incontro con, a fronte, la traduzione spagnola di José ÁngelValente (1954).PAOLO SENNA, Talento, mediocrità, neologismi. Un testo disperso di Montale, in AA.VV., Letteratura e oltre. Studi in onore di Giorgio Baroni, a c. di Paola Ponti, Pisa-Roma, Serra, 2012, pp. 593-5 [= 3 pp.]2014CRISTINA MARCHISIO, Una fonte per José Ángel Valente traduttore di Montale, “Critica Letteraria”,n. 163, 2014, pp. 325-49 [= 21 pp.]* INDICE: 1. Introduzione; 2. Valente traduttore di Montale; 3. Il primo contributo (1954); 4.Una probabile fonte [Giacinto Spagnoletti]; 5. Di errori congiuntivi; 6. L’influenza della fontesulla “Glossa”; 7. L’influenza della fonte sulla traduzione; 8. Confronto con altre versioni spagnole;9. Conclusioni.2015MARIA TERESA GIRARDI, In margine ai libri russi del Fondo Montale della Biblioteca Comunaledi Milano, in AA.VV., Il nostro sogno di una cosa. Saggi e traduzioni per Serena Vitale, a c.di Anna Paola Bonola e Maurizia Calusio, Milano, Archinto, 2015, pp. 127-45 [= 18 pp.]CRISTINA MARCHISIO, Montale in Spagna. Attorno a una dimenticata traduzione de “L’anguilla”anteriore alla “Bufera”, “Otto/Novecento”, n. 1, 2015, 1, pp. 159-68 [= 10 pp.]* In Appendice: La poesia montaliana L’anguilla con, a fronte, la traduzione spagnola di RicardoMolina pubblicata nella rivista “Cántico” (autunno 1954).ANGELA IDA VILLA, L’enigmatica statua sottotitolata «Estate» del giardino di “Villa Vecchiona”,dimora delle estati monterossine di Anna degli Uberti, e quella, vivente, dell’“Annetta”di Eugenio Montale (con un’appendice fotografica), “Otto/Novecento”, n. 2, 2015, pp. 129-62[= 34 pp.]ANGELA IDA VILLA, Il Leviatano marino di “Isaia” 27, 1 disegnato da Gustave Doré per la“Sainte Bible” e velato nella filigrana di “Illuminazione” del “Quaderno genovese” di EugenioMontale (e le «scaglie» del Leviatano di Diodati), “Otto/Novecento”, n. 3, 2015, pp. 181-94[= 14 pp.]* INDICE: [Articolo]; Appendice: Le «scaglie» del mare-Leviatano di Montale e quelle del Leviatanodel commento della Bibbia del Diodati (con un accenno alle «trombe» apocalittiche diCorno inglese e dei Limoni).2016PAOLO SENNA, Idee della Liguria. Una polemica tra Ettore Cozzani e Eugenio Montale, “Rivistadi Letteratura Italiana”, n. 1, 2016, pp. 111-8 [= 8 pp.]* INDICE: [Articolo]; Appendice: Una lettera inedita di Cozzani a Montale.PAOLO SENNA, Il mottetto «Ecco il segno; s’innerva»: un autografo e note di esegesi, “Testo”,n. 71, 2016, pp. 45-72 [= 28 pp.]* INDICE: [Articolo]; Appendice: Il mottetto Ecco il segno; s’innerva pubblicato sulle paginedella rivista “Torino” (giugno 1939); Tavole sulla cronologia dei Mottetti.PAOLO SENNA, Alvaro, Moravia, Montale: tre interviste sulla repubblica (maggio 1946), “CriticaLetteraria”, n. 4, 2016, pp. 771-85 [= 15 pp.]261Bibliografia montaliana. AggiornamentiANGELA IDA VILLA, La Liguria orientale di Eugenio Montale, contrassegnata da una “misteriosamitologia locale”, nello specchio della Sicilia. La soluzione siciliana dell’enigma di “VersoTellaro” (già criptata da Mario Soldati) e di quello della “Capinera”, “Otto/Novecento”, 2, 2016,pp. 63-114 [= 52 pp.]* INDICE: I. In treno, verso la Tellaro di Mario Soldati, il borgo marino senza la ferrovia; II.«il velo evanescente di una spuma,/ di una cipria di mare che nessun piede/ d’uomo ha toccato»: la chiave di Venere-Afrodite (Ericina) dei vv. 3-5 di Verso Tellaro; II. 1. «ma purtroppo/il treno accelera...». L’Afrodite del treno, ovvero il tema di «Astarotte» (Astarte), emblematicodella «misteriosa mitologia locale» fenicio-punica cinqueterrina (e la «nubecola [...] sulla lineadella Palmaria»); III. Giochi di specchi geografici: «Erix Ausonius, Sicule retinens cognominaripe» (Petrarca) e i due Tellaro; IV. Il personaggio montaliano di Anna degli Uberti nel giocodi specchi tra la Liguria orientale e la Sicilia orientale: qualche accenno alle due Aretuse e alledue Capinere; V. «Qualche volta allucinato, ma spesso naturalistico: il nostro paesaggio ligureche è universalissimo»; VI. Il giallista Mario Soldati cripto-solutore del giallo montaliano diVerso Tellaro.ANGELA IDA VILLA, “Intercettazione telefonica” di “Satura” e la “misteriosa mitologia personale”fenicio-punica di Eugenio Montale, alias Εὐσέβιος, il poeta depistante che nasconde le«ombre» divine tra le parole della sua poesia simbolico-metafisico-religiosa, “Otto/Novecento”,3, 2016, pp. 81-142 [= 62 pp.]* INDICE: I. Tra Cartagine e la Liguria: le «ombre che si nascondono tra le parole» del vescovo-cardinale di Intercettazione telefonica; I.1. «Credevo di essere un vescovo [...] ma fui probabilmentecardinale»; I.2. Il Montale poeta depistante del Tu di Satura, l’ovvero “Eu-genio”che “mente bene”; I.3. La poesia metafisico-religiosa di Montale, le «ombre» divine (bruniane)nascoste negli interstizi delle parole (Botta e risposta III) e le parole “marrane” del poeta-linguista«marrano» (Le parole); I.3.1. Scrigni-palinsesti e simboli metafisico-religiosi dissimulati:l’«Arte di modesta apparenza e pur ricca di vasti sottintesi» di “Eu-genio” Montale, ovvero lasua cosiddetta «lirica pura»; I.3.2. «L’arte del segno, dell’allusione [...] di particolari cifrari» eil «correlativo obiettivo», ovvero l’“oggetto marrano”, che è un simbolo metafisico-religiosopagano dissimulato: l’«Arte di modesta apparenza e pur ricca di vasti sottintesi» di “Eu-genio”Montale; I.4. L’“Eu-genio” Montale «tirso» (di Mediterraneo), che «ha dell’arte un’idea cosìfredda, pagana», soprannominato Εὐσέβιος; I.5. Le «due chiese» di Montale-Εὐσέβιος, la cui«strada è passata / tra i demoni e gli dèi, indistinguibili. / Era tutto uno scambio di maschere,di barbe»: il cubo di Rubrik dell’“Eu-genio” Montale-Εὐσέβιος, il poeta-ragioniere sincretista edepistante che ha scritto «un solo libro»; I.6. Il «merlo Eusebio» del Gallo cedrone (del Libano edella Siria): come Pisetero nell’Arcadia antiolimpica di Nubicuculia degli Uccelli di Aristofane,che regnavano sopra la Fenicia; II. L’altro Eusebio (della Storia fenicia), il vescovo di Cartaginerifugiatosi in Liguria, il cardinale (e il vetro di Altare): il filo purpureo-fenicio della “misteriosamitologia personale” di Eugenio Montale; III. «Two thousand year old blood heritage» e una«confraternity» per spiegare i «Montale’s references to Palestine or Canaan or the East»: la drittadi Irma Brandeis, l’«Iri del Canaan» di Iride, in una lettera del 7 giugno 1982.2017JEAN-CHARLES VEGLIANTE, “Sul lago d’Orta” par Eugenio Montale [traduzione in francese],https://www.sitaudis.fr/Poemes-et-fictions/sul-lago-d-orta-1576322537.php262“R-EM”, 1, 20202018PAOLO SENNA, Eugenio Montale e Piero Nardi: un dialogo sullo sfondo del “Corriere”, “Testo”,n. 75, 2018, pp. 115-28 [= 14 pp.]* INDICE: [Articolo]; Appendice: Carteggio inedito Montale-Nardi.PAOLO SENNA, «Dato a Montale perché lo rifaccia». Compiti redazionali di un poeta al “Corriere”,“Testo”, n. 76, 2018, pp. 147-51 [= 5 pp.]ANGELA IDA VILLA, L’Eugenio Montale degli “Ossi di seppia” tra i luoghi sacri monterossini ela «misteriosa mitologia locale», “Otto/Novecento”, 1-2, 2018, pp. 109-150 [= 42 pp.]* INDICE: 1. Marianna ed Eugenio sul promontorio monterossino di San Cristoforo, tra lacappella funebre della famiglia Montale, la chiesa del Convento dei Cappuccini e l’Eremo dellaMaddalena; 2. Sulle tracce del Convento monterossino dei Cappuccini di Monterosso al Marenei testi montaliani (e sul retaggio dell’Oratorio monterossino della Mortis et orationis confraternitasnegli Ossi di seppia); 3. La pioggia a dirotto sul colle dei Cappuccini di Monterosso inun disegno di Montale (1970).ANGELA IDA VILLA, Il fenicottero del «falso cardinale» della Torre di Recco, il borgo dellaLiguria orientale intitolato a Ericina. L’alone della «misteriosa mitologia locale» fenicio-punicane “Il lieve tintinnìo del collarino…” di Eugenio Montale (I parte), “Otto/Novecento”, 3, 2018,pp. 207-220* INDICE: 1. Il busillis del fenicottero che emigra dalla Torre del «falso cardinale» al «conventodei cappuccini» di Recco (che non c’è); 2. Liguri e Cartaginesi. La «misteriosa mitologia locale»fenicio-punica di Recco-Ricina.2019GIUSEPPE MARCENARO, Il giallo del poeta. Un diario costruito per non morire. È questa laburla della gloria postuma di Eugenio Montale a cui nessuno credeva, “Il Foglio”, 22 luglio 2019,pp. 9-12 [= 4 pp.]ANGELA IDA VILLA, Eugenio Montale e il colle dei Cappuccini, in AA.VV., Il convento deiCappuccini di Monterosso al Mare. Quattro secoli di devozione, comunità e cultura nelle CinqueTerre (1618-2018), a c. di Alberto Cipelli-Andrea Lercari, vol. II, Genova, Sagep, 2019,pp. 647-67 [= 21 pp.]2020CRISTINA MARCHISIO, «Si era con pochi amici / nel Dopopalio». Montale, Sbarbaro e i giornidi Solaia, “Testo. Studi di Teoria e Storia della Letteratura e della Critica”, n. 80, 2020, 2, pp.45-62 [= 18 pp]. Edizioni di Otto/Novecento, Serra, Milano, Pisa, Genova 2012-2020", <<REM>>, 2020; 1 (1):259-262 [http://hdl.handle.net/10807/178240]

ANGELA IDA VILLA [a c. di], Bibliografia montaliana. Aggiornamenti, “R.EM. Rivista Internazionale di Studi su Eugenio Montale”, n. 1, 2020, pp. 259-262

Villa, Angela Ida
2020

Abstract

ANGELA IDA VILLA [a c. di], Bibliografia montaliana. Aggiornamenti, “R.EM. Rivista Internazionale di Studi su Eugenio Montale”, n. 1, 2020, pp. 259-262
2020
Italiano
REM
Villa, A. I., Recensione a "PAOLO SENNA, ANGELA IDA VILLA, CRISTINA MARCHISIO, MARIA TERESA GIRARDI, 2012CRISTINA MARCHISIO, “Incontro” tra Montale e Valente. Testo e contesto di una versioned’autore, “Esperienze Letterarie”, n. 1, 2012, pp. 13-24 [= 12 pp.]* Appendice: La poesia montaliana Incontro con, a fronte, la traduzione spagnola di José ÁngelValente (1954).PAOLO SENNA, Talento, mediocrità, neologismi. Un testo disperso di Montale, in AA.VV., Letteratura e oltre. Studi in onore di Giorgio Baroni, a c. di Paola Ponti, Pisa-Roma, Serra, 2012, pp. 593-5 [= 3 pp.]2014CRISTINA MARCHISIO, Una fonte per José Ángel Valente traduttore di Montale, “Critica Letteraria”,n. 163, 2014, pp. 325-49 [= 21 pp.]* INDICE: 1. Introduzione; 2. Valente traduttore di Montale; 3. Il primo contributo (1954); 4.Una probabile fonte [Giacinto Spagnoletti]; 5. Di errori congiuntivi; 6. L’influenza della fontesulla “Glossa”; 7. L’influenza della fonte sulla traduzione; 8. Confronto con altre versioni spagnole;9. Conclusioni.2015MARIA TERESA GIRARDI, In margine ai libri russi del Fondo Montale della Biblioteca Comunaledi Milano, in AA.VV., Il nostro sogno di una cosa. Saggi e traduzioni per Serena Vitale, a c.di Anna Paola Bonola e Maurizia Calusio, Milano, Archinto, 2015, pp. 127-45 [= 18 pp.]CRISTINA MARCHISIO, Montale in Spagna. Attorno a una dimenticata traduzione de “L’anguilla”anteriore alla “Bufera”, “Otto/Novecento”, n. 1, 2015, 1, pp. 159-68 [= 10 pp.]* In Appendice: La poesia montaliana L’anguilla con, a fronte, la traduzione spagnola di RicardoMolina pubblicata nella rivista “Cántico” (autunno 1954).ANGELA IDA VILLA, L’enigmatica statua sottotitolata «Estate» del giardino di “Villa Vecchiona”,dimora delle estati monterossine di Anna degli Uberti, e quella, vivente, dell’“Annetta”di Eugenio Montale (con un’appendice fotografica), “Otto/Novecento”, n. 2, 2015, pp. 129-62[= 34 pp.]ANGELA IDA VILLA, Il Leviatano marino di “Isaia” 27, 1 disegnato da Gustave Doré per la“Sainte Bible” e velato nella filigrana di “Illuminazione” del “Quaderno genovese” di EugenioMontale (e le «scaglie» del Leviatano di Diodati), “Otto/Novecento”, n. 3, 2015, pp. 181-94[= 14 pp.]* INDICE: [Articolo]; Appendice: Le «scaglie» del mare-Leviatano di Montale e quelle del Leviatanodel commento della Bibbia del Diodati (con un accenno alle «trombe» apocalittiche diCorno inglese e dei Limoni).2016PAOLO SENNA, Idee della Liguria. Una polemica tra Ettore Cozzani e Eugenio Montale, “Rivistadi Letteratura Italiana”, n. 1, 2016, pp. 111-8 [= 8 pp.]* INDICE: [Articolo]; Appendice: Una lettera inedita di Cozzani a Montale.PAOLO SENNA, Il mottetto «Ecco il segno; s’innerva»: un autografo e note di esegesi, “Testo”,n. 71, 2016, pp. 45-72 [= 28 pp.]* INDICE: [Articolo]; Appendice: Il mottetto Ecco il segno; s’innerva pubblicato sulle paginedella rivista “Torino” (giugno 1939); Tavole sulla cronologia dei Mottetti.PAOLO SENNA, Alvaro, Moravia, Montale: tre interviste sulla repubblica (maggio 1946), “CriticaLetteraria”, n. 4, 2016, pp. 771-85 [= 15 pp.]261Bibliografia montaliana. AggiornamentiANGELA IDA VILLA, La Liguria orientale di Eugenio Montale, contrassegnata da una “misteriosamitologia locale”, nello specchio della Sicilia. La soluzione siciliana dell’enigma di “VersoTellaro” (già criptata da Mario Soldati) e di quello della “Capinera”, “Otto/Novecento”, 2, 2016,pp. 63-114 [= 52 pp.]* INDICE: I. In treno, verso la Tellaro di Mario Soldati, il borgo marino senza la ferrovia; II.«il velo evanescente di una spuma,/ di una cipria di mare che nessun piede/ d’uomo ha toccato»: la chiave di Venere-Afrodite (Ericina) dei vv. 3-5 di Verso Tellaro; II. 1. «ma purtroppo/il treno accelera...». L’Afrodite del treno, ovvero il tema di «Astarotte» (Astarte), emblematicodella «misteriosa mitologia locale» fenicio-punica cinqueterrina (e la «nubecola [...] sulla lineadella Palmaria»); III. Giochi di specchi geografici: «Erix Ausonius, Sicule retinens cognominaripe» (Petrarca) e i due Tellaro; IV. Il personaggio montaliano di Anna degli Uberti nel giocodi specchi tra la Liguria orientale e la Sicilia orientale: qualche accenno alle due Aretuse e alledue Capinere; V. «Qualche volta allucinato, ma spesso naturalistico: il nostro paesaggio ligureche è universalissimo»; VI. Il giallista Mario Soldati cripto-solutore del giallo montaliano diVerso Tellaro.ANGELA IDA VILLA, “Intercettazione telefonica” di “Satura” e la “misteriosa mitologia personale”fenicio-punica di Eugenio Montale, alias Εὐσέβιος, il poeta depistante che nasconde le«ombre» divine tra le parole della sua poesia simbolico-metafisico-religiosa, “Otto/Novecento”,3, 2016, pp. 81-142 [= 62 pp.]* INDICE: I. Tra Cartagine e la Liguria: le «ombre che si nascondono tra le parole» del vescovo-cardinale di Intercettazione telefonica; I.1. «Credevo di essere un vescovo [...] ma fui probabilmentecardinale»; I.2. Il Montale poeta depistante del Tu di Satura, l’ovvero “Eu-genio”che “mente bene”; I.3. La poesia metafisico-religiosa di Montale, le «ombre» divine (bruniane)nascoste negli interstizi delle parole (Botta e risposta III) e le parole “marrane” del poeta-linguista«marrano» (Le parole); I.3.1. Scrigni-palinsesti e simboli metafisico-religiosi dissimulati:l’«Arte di modesta apparenza e pur ricca di vasti sottintesi» di “Eu-genio” Montale, ovvero lasua cosiddetta «lirica pura»; I.3.2. «L’arte del segno, dell’allusione [...] di particolari cifrari» eil «correlativo obiettivo», ovvero l’“oggetto marrano”, che è un simbolo metafisico-religiosopagano dissimulato: l’«Arte di modesta apparenza e pur ricca di vasti sottintesi» di “Eu-genio”Montale; I.4. L’“Eu-genio” Montale «tirso» (di Mediterraneo), che «ha dell’arte un’idea cosìfredda, pagana», soprannominato Εὐσέβιος; I.5. Le «due chiese» di Montale-Εὐσέβιος, la cui«strada è passata / tra i demoni e gli dèi, indistinguibili. / Era tutto uno scambio di maschere,di barbe»: il cubo di Rubrik dell’“Eu-genio” Montale-Εὐσέβιος, il poeta-ragioniere sincretista edepistante che ha scritto «un solo libro»; I.6. Il «merlo Eusebio» del Gallo cedrone (del Libano edella Siria): come Pisetero nell’Arcadia antiolimpica di Nubicuculia degli Uccelli di Aristofane,che regnavano sopra la Fenicia; II. L’altro Eusebio (della Storia fenicia), il vescovo di Cartaginerifugiatosi in Liguria, il cardinale (e il vetro di Altare): il filo purpureo-fenicio della “misteriosamitologia personale” di Eugenio Montale; III. «Two thousand year old blood heritage» e una«confraternity» per spiegare i «Montale’s references to Palestine or Canaan or the East»: la drittadi Irma Brandeis, l’«Iri del Canaan» di Iride, in una lettera del 7 giugno 1982.2017JEAN-CHARLES VEGLIANTE, “Sul lago d’Orta” par Eugenio Montale [traduzione in francese],https://www.sitaudis.fr/Poemes-et-fictions/sul-lago-d-orta-1576322537.php262“R-EM”, 1, 20202018PAOLO SENNA, Eugenio Montale e Piero Nardi: un dialogo sullo sfondo del “Corriere”, “Testo”,n. 75, 2018, pp. 115-28 [= 14 pp.]* INDICE: [Articolo]; Appendice: Carteggio inedito Montale-Nardi.PAOLO SENNA, «Dato a Montale perché lo rifaccia». Compiti redazionali di un poeta al “Corriere”,“Testo”, n. 76, 2018, pp. 147-51 [= 5 pp.]ANGELA IDA VILLA, L’Eugenio Montale degli “Ossi di seppia” tra i luoghi sacri monterossini ela «misteriosa mitologia locale», “Otto/Novecento”, 1-2, 2018, pp. 109-150 [= 42 pp.]* INDICE: 1. Marianna ed Eugenio sul promontorio monterossino di San Cristoforo, tra lacappella funebre della famiglia Montale, la chiesa del Convento dei Cappuccini e l’Eremo dellaMaddalena; 2. Sulle tracce del Convento monterossino dei Cappuccini di Monterosso al Marenei testi montaliani (e sul retaggio dell’Oratorio monterossino della Mortis et orationis confraternitasnegli Ossi di seppia); 3. La pioggia a dirotto sul colle dei Cappuccini di Monterosso inun disegno di Montale (1970).ANGELA IDA VILLA, Il fenicottero del «falso cardinale» della Torre di Recco, il borgo dellaLiguria orientale intitolato a Ericina. L’alone della «misteriosa mitologia locale» fenicio-punicane “Il lieve tintinnìo del collarino…” di Eugenio Montale (I parte), “Otto/Novecento”, 3, 2018,pp. 207-220* INDICE: 1. Il busillis del fenicottero che emigra dalla Torre del «falso cardinale» al «conventodei cappuccini» di Recco (che non c’è); 2. Liguri e Cartaginesi. La «misteriosa mitologia locale»fenicio-punica di Recco-Ricina.2019GIUSEPPE MARCENARO, Il giallo del poeta. Un diario costruito per non morire. È questa laburla della gloria postuma di Eugenio Montale a cui nessuno credeva, “Il Foglio”, 22 luglio 2019,pp. 9-12 [= 4 pp.]ANGELA IDA VILLA, Eugenio Montale e il colle dei Cappuccini, in AA.VV., Il convento deiCappuccini di Monterosso al Mare. Quattro secoli di devozione, comunità e cultura nelle CinqueTerre (1618-2018), a c. di Alberto Cipelli-Andrea Lercari, vol. II, Genova, Sagep, 2019,pp. 647-67 [= 21 pp.]2020CRISTINA MARCHISIO, «Si era con pochi amici / nel Dopopalio». Montale, Sbarbaro e i giornidi Solaia, “Testo. Studi di Teoria e Storia della Letteratura e della Critica”, n. 80, 2020, 2, pp.45-62 [= 18 pp]. Edizioni di Otto/Novecento, Serra, Milano, Pisa, Genova 2012-2020", <<REM>>, 2020; 1 (1):259-262 [http://hdl.handle.net/10807/178240]
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