Gli assistenti sociali del Comune di Milano: una ricerca quantitativa sulla pratica professionale in tutela minori

A livello internazionale, nell’ambito della tutela minorile, è riconosciuto che la ricerca empirica che illumini su cosa gli assistenti sociali facciano quotidianamente con minori e genitori è a malapena cominciata (Forrester et al.2008; Hall & Slembrouck 2009), e gli sforzi in questo campo sembrano essersi prevalentemente focalizzati su “cosa dovrebbero fare gli assistenti sociali in tutela minorile” e su “cosa raccontano a proposito delle situazioni a loro in carico” (Banks, 2008; Cirillo, 2005; Dalrymple, 2011; Di Blasio, 2005; Horwath, 2012; Raineri, 2013;). In questo articolo vengono presentati i risultati di una ricerca realizzata con gli assistenti sociali del Comune di Milano impegnati in questo delicato ambito di intervento. Lo scopo dello studio è stato di conoscere e analizzare le pratiche operative degli assistenti sociali, con particolare riferimento alle loro opinioni sull’attività professionale e a ciò che hanno effettivamente svolte sul campo nell’arco di una settimana lavorativa. I dati presentati in questo articolo sono stati raccolti attraverso un questionario telematico costruito ad hoc e somministrato a 87 assistenti sociali del capoluogo lombardo impegnati nei contesti di tutela minorile. I risultati rivelano informazioni a proposito del profilo socio-demografico degli assistenti sociali, delle abilità e delle competenze a loro avviso necessarie per l’esercizio del mandato, del fabbisogno formativo, degli interventi professionali realizzati, dei carichi di lavoro e del livello di benessere e malessere professionale percepito. Quanto emerge da questa rilevazione potrebbe costituire un contributo utile ad orientare la formazione dei professionisti, le pratiche operative e le scelte di politica sociale.