L’individualismo è una teoria dell’individualità che mette in crisi l’idea predicamentale di essa, quale singolarità partecipe di una natura condivisa. Secondo A. Renaut la teoria moderna dell’individualità separata ha la sua fonte e il suo modello speculativi nella monadologia di Leibniz, temperata dal sistematico contesto della teodicea, cioè della armonia prestabilita dell’universo monadico e delle sue relazioni interne. Il principio individualista manifesta la sua logica di separazione nell’empirismo, in cui il quadro metafisico di compensazione viene meno. Dello svuotamento metafisico dell’ “io senza soggetto” empirista risente la problematica nietzscheana dell’individualità, che assume un nuovo significato nel contesto della critica al nichilismo. Nel contemporaneo è G. Deleuze che, in diretta connessione con il progetto nietzscheano del nichilismo compiuto rilegge l’ontologia dell’individualità alla luce del sovvertimento “antiplatonico” del primato dell’identità: critica radicale dell’analogia (e del suo universo di similitudine e partecipazione), scomposizione di univocismo della ripetizione e equivocismo della differenza, impostazione schizo-analitica di una antropologia dell’impersonale. A questo esito si può rispondere ripensando l’individualità in una chiave antropologica che riguadagni la relazionalità genetica dell’individualità e che evidenzi l’energia generativa della relazione, dando così ragioni fenomenologiche al modello ontologico della differenza e della somiglianza.

Botturi, F., Individuale, impersonale, interpersonale. Problemi della singolarità, Oltre l'individualismo. Relazioni e relazionalità per ripensare l'identità, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2017: 2-34 [http://hdl.handle.net/10807/98887]

Individuale, impersonale, interpersonale. Problemi della singolarità

Botturi, Francesco
2017

Abstract

L’individualismo è una teoria dell’individualità che mette in crisi l’idea predicamentale di essa, quale singolarità partecipe di una natura condivisa. Secondo A. Renaut la teoria moderna dell’individualità separata ha la sua fonte e il suo modello speculativi nella monadologia di Leibniz, temperata dal sistematico contesto della teodicea, cioè della armonia prestabilita dell’universo monadico e delle sue relazioni interne. Il principio individualista manifesta la sua logica di separazione nell’empirismo, in cui il quadro metafisico di compensazione viene meno. Dello svuotamento metafisico dell’ “io senza soggetto” empirista risente la problematica nietzscheana dell’individualità, che assume un nuovo significato nel contesto della critica al nichilismo. Nel contemporaneo è G. Deleuze che, in diretta connessione con il progetto nietzscheano del nichilismo compiuto rilegge l’ontologia dell’individualità alla luce del sovvertimento “antiplatonico” del primato dell’identità: critica radicale dell’analogia (e del suo universo di similitudine e partecipazione), scomposizione di univocismo della ripetizione e equivocismo della differenza, impostazione schizo-analitica di una antropologia dell’impersonale. A questo esito si può rispondere ripensando l’individualità in una chiave antropologica che riguadagni la relazionalità genetica dell’individualità e che evidenzi l’energia generativa della relazione, dando così ragioni fenomenologiche al modello ontologico della differenza e della somiglianza.
2017
Italiano
978-88-401-6033-7
Urbaniana University Press
Botturi, F., Individuale, impersonale, interpersonale. Problemi della singolarità, Oltre l'individualismo. Relazioni e relazionalità per ripensare l'identità, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2017: 2-34 [http://hdl.handle.net/10807/98887]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10807/98887
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact