Negli ultimi anni si è assistito a una forte crescita dello shareholder activism, o attivismo degli azionisti, sia negli Stati Uniti sia in Europa. In prima battuta, si potrebbe definire l’attivismo degli azionisti come l’intervento di uno o più azionisti esterni al gruppo di controllo dell’impresa con l’obiettivo di modificare le politiche e strategie aziendali adottate dal management della stessa. L’attivismo è, però, un fenomeno complesso. Esistono diverse tipologie di investitori attivisti che si differenziano per struttura, costi, incentivi e finalità. Queste differenze portano alcuni azionisti attivisti a preferire rapporti amichevoli con il management della società, mentre altri (hedge fund su tutti) non disdegnano il ricorso a strategie ostili. Le diverse forme di attivismo sono riconducibili a due macrocategorie: l’attivismo low-cost, che consiste in iniziative che non richiedono il possesso di grossi blocchi azionari, e l’attivismo high-cost, caratterizzato invece dal fatto che l’azionista detiene una partecipazione rilevante nella società target. Il volume, confrontandosi costantemente con il dato empirico e la letteratura internazionale, analizza il ruolo dello shareholder activism per determinare il suo contributo alla creazione di valore per le imprese. L’attivismo basato sull’acquisto di partecipazioni rilevanti, specie da parte di investitori privi di conflitti di interessi e con forti incentivi a massimizzare il valore come gli hedge fund, crea ricchezza sia per gli azionisti delle società target sia per l’attivista stesso. La creazione di valore è maggiore per le campagne attiviste che si pongono obiettivi di natura economico-finanziaria, come distribuzione di maggiori dividendi, ristrutturazione e vendita della società. Obiettivi legati alla corporate governance creano, invece, meno valore.

Croci, E., Shareholder Activism: Azionisti, investitori istituzionali e hedge fund, Franco Angeli, Milano 2011: 248 [http://hdl.handle.net/10807/9733]

Shareholder Activism: Azionisti, investitori istituzionali e hedge fund

Croci, Ettore
2011

Abstract

Negli ultimi anni si è assistito a una forte crescita dello shareholder activism, o attivismo degli azionisti, sia negli Stati Uniti sia in Europa. In prima battuta, si potrebbe definire l’attivismo degli azionisti come l’intervento di uno o più azionisti esterni al gruppo di controllo dell’impresa con l’obiettivo di modificare le politiche e strategie aziendali adottate dal management della stessa. L’attivismo è, però, un fenomeno complesso. Esistono diverse tipologie di investitori attivisti che si differenziano per struttura, costi, incentivi e finalità. Queste differenze portano alcuni azionisti attivisti a preferire rapporti amichevoli con il management della società, mentre altri (hedge fund su tutti) non disdegnano il ricorso a strategie ostili. Le diverse forme di attivismo sono riconducibili a due macrocategorie: l’attivismo low-cost, che consiste in iniziative che non richiedono il possesso di grossi blocchi azionari, e l’attivismo high-cost, caratterizzato invece dal fatto che l’azionista detiene una partecipazione rilevante nella società target. Il volume, confrontandosi costantemente con il dato empirico e la letteratura internazionale, analizza il ruolo dello shareholder activism per determinare il suo contributo alla creazione di valore per le imprese. L’attivismo basato sull’acquisto di partecipazioni rilevanti, specie da parte di investitori privi di conflitti di interessi e con forti incentivi a massimizzare il valore come gli hedge fund, crea ricchezza sia per gli azionisti delle società target sia per l’attivista stesso. La creazione di valore è maggiore per le campagne attiviste che si pongono obiettivi di natura economico-finanziaria, come distribuzione di maggiori dividendi, ristrutturazione e vendita della società. Obiettivi legati alla corporate governance creano, invece, meno valore.
2011
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Croci, E., Shareholder Activism: Azionisti, investitori istituzionali e hedge fund, Franco Angeli, Milano 2011: 248 [http://hdl.handle.net/10807/9733]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10807/9733
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact