Ci si chiede se la proprietà sia un valore? Il rifiuto collettivo della proprietà, attuato dall'istituzione francescana, pose subito la questione della necessità di accettarla, o meglio di trattenerla, ma solo come "usum facti". Ciò portò ad una situazione di grande favore poiché si godevano i vantaggi della proprietà, senza sopportare i pesi, soprattutto in tasse, che il pieno possesso della proprietà procurava.
Andenna, G., Il rifiuto della proprietà come valore spirituale e materiale nel"meriggio" del Medioevo, in Boucheron, P., Gaffuri, L., Genet, J. (ed.), Valeurs et systèmes de valeurs (Moyen Âge et Temps modernes, Publications de la Sorbonne - École Française de Rome, Roma 2016: 119- 136 [http://hdl.handle.net/10807/96076]
Il rifiuto della proprietà come valore spirituale e materiale nel"meriggio" del Medioevo
Andenna, GiancarloPrimo
2016
Abstract
Ci si chiede se la proprietà sia un valore? Il rifiuto collettivo della proprietà, attuato dall'istituzione francescana, pose subito la questione della necessità di accettarla, o meglio di trattenerla, ma solo come "usum facti". Ciò portò ad una situazione di grande favore poiché si godevano i vantaggi della proprietà, senza sopportare i pesi, soprattutto in tasse, che il pieno possesso della proprietà procurava.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.