Nel corso di compiti cooperativi o competitivi, che caratterizzano molti dei nostri scambi sociali, si attivano diversi processi che hanno a che fare con il significato sociale delle interazioni, così come la percezione di sé come agente. Tuttavia, il rapporto tra componenti cerebrali, periferiche e di personalità nei due diversi scenari è ancora poco esplorato. Nel presente studio i soggetti sperimentali, appaiati in coppie, sono stati sottoposti ad un compito di attenzione sostenuta con l’indicazione di lavorare in modo congiunto (cooperazione) imparando a sincronizzare le rispettive risposte, oppure di concorrere l’uno contro l’altro (competizione), cercando di ottenere il miglior punteggio in termini di accuratezza e di tempi di reazione. Nel corso dell’esperimento i feedback proposti in risposta alla performance venivano manipolati a priori dallo sperimentatore, rinforzando la performance positiva. Sono stati rilevati indici neurofisiologici di tipo elettroenefalografico (EEG) ed emodinamico (Spettroscopia funzionale del Vicino InfraRosso, fNIRS), unitamente ad alcune misure di personalità, tra cui il Behavioral Activation System, (BAS) che sono state utilizzate per suddividere i soggetti in gruppi in base alle loro attitudini a contesti di ricompensa sociale. Inoltre, è stata misurata la percezione di sé come agente efficace nel contesto sociale. Dall’analisi dei dati neurofisiologici è emerso un aumento dell’attività corticale prefrontale sinistra nei partecipanti con elevato BAS nel compito cooperativo, in corrispondenza di un miglioramento della prestazione e di una percezione di maggiore autoefficacia. Questi risultati hanno permesso di dimostrare che la cooperazione è una strategia funzionale, e che le attitudini alla ricompensa possono influire sulle rappresentazioni di sé e sulla performance, con un relativo aumento della responsività corticale prefrontale.

Vanutelli, M. E., Crivelli, D., Balconi, M., L’unione fa la forza. Cooperazione e competizione a confronto in uno studio hyperscanning, Poster, in Atti del «XXII Congresso Nazionale AIP della Sezione di Psicologia Sperimentale», (Roma, 20-22 September 2016), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Roma 2016: 48-48 [http://hdl.handle.net/10807/93964]

L’unione fa la forza. Cooperazione e competizione a confronto in uno studio hyperscanning

Vanutelli, Maria Elide
Primo
;
Crivelli, Davide
Secondo
;
Balconi, Michela
Ultimo
2016

Abstract

Nel corso di compiti cooperativi o competitivi, che caratterizzano molti dei nostri scambi sociali, si attivano diversi processi che hanno a che fare con il significato sociale delle interazioni, così come la percezione di sé come agente. Tuttavia, il rapporto tra componenti cerebrali, periferiche e di personalità nei due diversi scenari è ancora poco esplorato. Nel presente studio i soggetti sperimentali, appaiati in coppie, sono stati sottoposti ad un compito di attenzione sostenuta con l’indicazione di lavorare in modo congiunto (cooperazione) imparando a sincronizzare le rispettive risposte, oppure di concorrere l’uno contro l’altro (competizione), cercando di ottenere il miglior punteggio in termini di accuratezza e di tempi di reazione. Nel corso dell’esperimento i feedback proposti in risposta alla performance venivano manipolati a priori dallo sperimentatore, rinforzando la performance positiva. Sono stati rilevati indici neurofisiologici di tipo elettroenefalografico (EEG) ed emodinamico (Spettroscopia funzionale del Vicino InfraRosso, fNIRS), unitamente ad alcune misure di personalità, tra cui il Behavioral Activation System, (BAS) che sono state utilizzate per suddividere i soggetti in gruppi in base alle loro attitudini a contesti di ricompensa sociale. Inoltre, è stata misurata la percezione di sé come agente efficace nel contesto sociale. Dall’analisi dei dati neurofisiologici è emerso un aumento dell’attività corticale prefrontale sinistra nei partecipanti con elevato BAS nel compito cooperativo, in corrispondenza di un miglioramento della prestazione e di una percezione di maggiore autoefficacia. Questi risultati hanno permesso di dimostrare che la cooperazione è una strategia funzionale, e che le attitudini alla ricompensa possono influire sulle rappresentazioni di sé e sulla performance, con un relativo aumento della responsività corticale prefrontale.
2016
Italiano
Atti del «XXII Congresso Nazionale AIP della Sezione di Psicologia Sperimentale»
XXII Congresso Nazionale AIP della Sezione di Psicologia Sperimentale
Roma
Poster
20-set-2016
22-set-2016
Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale
Vanutelli, M. E., Crivelli, D., Balconi, M., L’unione fa la forza. Cooperazione e competizione a confronto in uno studio hyperscanning, Poster, in Atti del «XXII Congresso Nazionale AIP della Sezione di Psicologia Sperimentale», (Roma, 20-22 September 2016), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Roma 2016: 48-48 [http://hdl.handle.net/10807/93964]
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