Il contributo prende in esame entità, modi e forme della presenza del tema letterario e delle riflessioni di poetica contenute nell’epistolario tassiano. Questo si rivela così documento prezioso che collabora con la produzione trattatistica dell’autore a delinearne la poetica. In particolare viene dato rilievo ad alcune lettere inviate a Curzio Ardizio dal carcere di Sant’Anna, nel 1582 e nel 1584, queste ultime sul tema della cortigiania, che offrono spunti significativi intorno al nodo del rapporto tra i generi epistolare, trattatistico e dialogico, nonché, soprattutto, intorno alla questione del vero poetico. La corrispondenza con l’Ardizio testimonia, da un lato, in modo esplicito e circostanziato, la ricezione tassiana del Cortegiano del Castiglione, dall’altro il fatto che il nesso verità-menzogna in relazione alla scrittura poetica era già materia di interesse da parte di Tasso prima dello scoppio, nel 1585, della polemica sulla Gerusalemme che avrebbe messo tale questione al centro del dibattito.
Girardi, M., Le lettere non 'poetiche' di Tasso come luogo di riflessione poetica, in Carminati, C., Russo, E. (ed.), Ricerche sulle lettere di Torquato Tasso, Edizioni di Archilet, Bergamo 2016: 25- 43 [http://hdl.handle.net/10807/91388]
Le lettere non 'poetiche' di Tasso come luogo di riflessione poetica
Girardi, MariateresaPrimo
2016
Abstract
Il contributo prende in esame entità, modi e forme della presenza del tema letterario e delle riflessioni di poetica contenute nell’epistolario tassiano. Questo si rivela così documento prezioso che collabora con la produzione trattatistica dell’autore a delinearne la poetica. In particolare viene dato rilievo ad alcune lettere inviate a Curzio Ardizio dal carcere di Sant’Anna, nel 1582 e nel 1584, queste ultime sul tema della cortigiania, che offrono spunti significativi intorno al nodo del rapporto tra i generi epistolare, trattatistico e dialogico, nonché, soprattutto, intorno alla questione del vero poetico. La corrispondenza con l’Ardizio testimonia, da un lato, in modo esplicito e circostanziato, la ricezione tassiana del Cortegiano del Castiglione, dall’altro il fatto che il nesso verità-menzogna in relazione alla scrittura poetica era già materia di interesse da parte di Tasso prima dello scoppio, nel 1585, della polemica sulla Gerusalemme che avrebbe messo tale questione al centro del dibattito.File | Dimensione | Formato | |
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