Il volume affronta il problema delle integrazioni prendendo spunto dalle ultime ricerche americane sulla conduzione della classe, offrendo orientamenti pedagogici e proponendo concrete indicazioni metodologiche e didattiche. L’autore partendo dalla necessità che la scuola faccia un salto di qualità sul piano dell’integrazione, sostiene che sia urgente una nuova fase e che occorra mettere in campo una nuova prospettiva pedagogica per poter aiutare i disabili a vivere in questo mondo; deve essere progettato un nuovo ciclo integrativo: la conduzione integrata dell’apprendimento, cioè, la gestione consapevole di un’esperienza educativa in un ambiente ricco di istanze sociali e relazionali come la classe. Molti insegnanti manifestano forti preoccupazioni nel condurre una classe in modo da rispondere ai bisogni di tutti e di ciascuno. Gli allievi sono sempre più difficili, assai raramente si incontrano gruppi classe dove le attività di insegnamento non richiedano grande investimento da parte dei docenti per mantenere un clima educativo idoneo all’apprendimento; molto spesso i ragazzi obbligano ad un impegno elevato volto a salvaguardare relazioni educative fondate sul rispetto delle regole minime di convivenza civile. Il ragazzo disabile è certamente un problema, rimane tutt’ora una preoccupazione costante in classe, ma ciò che inquieta e rischia davvero di diventare il “problema” della scuola italiana, per i prossimi anni, sono le convivenze sociali e le proposte formative valide per favorire la soddisfazione delle esigenze di tutti gli allievi presenti in aula, del ragazzo intelligente, dell’allieva tranquilla, del soggetto con problemi comportamentali, dell’allievo disabile, del ragazzo extracomunitario. L’intento del lavoro è quello di aiutare gli insegnanti a gestire la classe con competenza per favorire le varie integrazioni. Si intende inoltre offrire agli insegnanti uno strumento in grado di aiutarli a proseguire con maggiore consapevolezza e competenza in questa azione. La corretta conduzione del gruppo classe è, infatti, la condizione fondamentale per costruire il nostro progetto formativo volto a sostenere e potenziare le abilità di ciascun allievo presente in aula.

D'Alonzo, L., Integrazione e gestione della classe, La Scuola, Brescia 2002: 168 [http://hdl.handle.net/10807/90926]

Integrazione e gestione della classe

D'Alonzo, Luigi
2002

Abstract

Il volume affronta il problema delle integrazioni prendendo spunto dalle ultime ricerche americane sulla conduzione della classe, offrendo orientamenti pedagogici e proponendo concrete indicazioni metodologiche e didattiche. L’autore partendo dalla necessità che la scuola faccia un salto di qualità sul piano dell’integrazione, sostiene che sia urgente una nuova fase e che occorra mettere in campo una nuova prospettiva pedagogica per poter aiutare i disabili a vivere in questo mondo; deve essere progettato un nuovo ciclo integrativo: la conduzione integrata dell’apprendimento, cioè, la gestione consapevole di un’esperienza educativa in un ambiente ricco di istanze sociali e relazionali come la classe. Molti insegnanti manifestano forti preoccupazioni nel condurre una classe in modo da rispondere ai bisogni di tutti e di ciascuno. Gli allievi sono sempre più difficili, assai raramente si incontrano gruppi classe dove le attività di insegnamento non richiedano grande investimento da parte dei docenti per mantenere un clima educativo idoneo all’apprendimento; molto spesso i ragazzi obbligano ad un impegno elevato volto a salvaguardare relazioni educative fondate sul rispetto delle regole minime di convivenza civile. Il ragazzo disabile è certamente un problema, rimane tutt’ora una preoccupazione costante in classe, ma ciò che inquieta e rischia davvero di diventare il “problema” della scuola italiana, per i prossimi anni, sono le convivenze sociali e le proposte formative valide per favorire la soddisfazione delle esigenze di tutti gli allievi presenti in aula, del ragazzo intelligente, dell’allieva tranquilla, del soggetto con problemi comportamentali, dell’allievo disabile, del ragazzo extracomunitario. L’intento del lavoro è quello di aiutare gli insegnanti a gestire la classe con competenza per favorire le varie integrazioni. Si intende inoltre offrire agli insegnanti uno strumento in grado di aiutarli a proseguire con maggiore consapevolezza e competenza in questa azione. La corretta conduzione del gruppo classe è, infatti, la condizione fondamentale per costruire il nostro progetto formativo volto a sostenere e potenziare le abilità di ciascun allievo presente in aula.
2002
Italiano
Monografia o trattato scientifico
La Scuola
D'Alonzo, L., Integrazione e gestione della classe, La Scuola, Brescia 2002: 168 [http://hdl.handle.net/10807/90926]
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