Delineare un quadro delle ricerche nel campo dell’economia politica nell’Italia di oggi è un compito estremamente arduo, se non addirittura impossibile. Ogni anno vengono pubblicati oltre cento libri frutto di ricerche su temi economici, e le riviste che pubblicano risultati di ricerche economiche sfiorano anch’esse il centinaio; inoltre molti lavori vengono pubblicati – generalmente in inglese – con case editrici straniere o su riviste internazionali. In questo contesto gli autori descrivono il concetto dell'economia, l'economista, e lo sviluppo dell'economia come materia di scienze umane. Pongono dei quisiti sulla necessità di omologare il processo di valutazione, ne disuctono i vantaggi e pericoli, valutano se l'economia politica può ancora essere considerata una scienza sociale e concludono con alcune considerazione sull'auspicabilità, per la qualità della ricerca e della didattica, di spostarsi verso l'omologazione della ricerca. L'articolo è stato prima presentato come una Relazione al Convegno “Le scienze umane in Italia: prospettive per la ricerca e l’alta formazione” tenutosi a Roma nei giorni 26-28 ottobre 2006 e organizzato dall’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze e dall’Accademia Nazionale dei Lincei.
Pasinetti, L. L., Roncaglia, A., Le scienze umane in Italia: il caso dell’economia politica, <<RIVISTA ITALIANA DEGLI ECONOMISTI>>, 2006; 2006 (3): 461-499 [http://hdl.handle.net/10807/81601]
Le scienze umane in Italia: il caso dell’economia politica
Pasinetti, Luigi LodovicoPrimo
;Roncaglia, AlessandroUltimo
2006
Abstract
Delineare un quadro delle ricerche nel campo dell’economia politica nell’Italia di oggi è un compito estremamente arduo, se non addirittura impossibile. Ogni anno vengono pubblicati oltre cento libri frutto di ricerche su temi economici, e le riviste che pubblicano risultati di ricerche economiche sfiorano anch’esse il centinaio; inoltre molti lavori vengono pubblicati – generalmente in inglese – con case editrici straniere o su riviste internazionali. In questo contesto gli autori descrivono il concetto dell'economia, l'economista, e lo sviluppo dell'economia come materia di scienze umane. Pongono dei quisiti sulla necessità di omologare il processo di valutazione, ne disuctono i vantaggi e pericoli, valutano se l'economia politica può ancora essere considerata una scienza sociale e concludono con alcune considerazione sull'auspicabilità, per la qualità della ricerca e della didattica, di spostarsi verso l'omologazione della ricerca. L'articolo è stato prima presentato come una Relazione al Convegno “Le scienze umane in Italia: prospettive per la ricerca e l’alta formazione” tenutosi a Roma nei giorni 26-28 ottobre 2006 e organizzato dall’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze e dall’Accademia Nazionale dei Lincei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.