La questione missionaria tra 800 e 900: i Gesuiti in India

The essay deals with the story of Catholic missions in the non-European world, focusing on the case of India between the 19th and 20th centuries. It is a long process of opening up the Catholic Church and its approach with cultural and religious alterities in which to transmit the Christian message. The case of India is emblematic for the particular social order, founded on the traditional caste system, left in place despite British domination for over two centuries. The caste society represents a non-secondary obstacle also for the formation of an indigenous clergy, so much so as to push the Jesuits to change their strategy with respect to the Chinese experience, founded instead on the relationship with the educated classes, and to choose the "pariahs" - excluded from the caste society - as a field of evangelization. This is an experience that has had an important impact on missionary strategies, forced to confront also the strong English colonial power.

Il saggio affronta la vicenda delle missioni cattoliche nel mondo extra-europeo, focalizzando l'attenzione sul caso dell'India tra '800 e '900. Si tratta di un lungo percorso di apertura della Chiesa cattolica e del suo approccio con alterità culturali e religiose in cui trasmettere il messaggio cristiano. Il caso dell'India si presenta emblematico per il particolare ordine sociale, fondato sul sistema tradizionale delle caste, lasciato in vigore nonostante la dominazione britannica per oltre due secoli. La società delle caste rappresenta un ostacolo non secondario anche per la formazione di un clero autoctono, tanto da spingere i Gesuiti a cambiare strategia rispetto all’esperienza cinese, fondata invece sul rapporto con le classi colte, e a scegliere i "paria" - esclusi dalla società delle caste - come campo di evangelizzazione. Si tratta di un'esperienza che ha avuto un'importante incidenza sulle strategie missionarie, costrette a confrontarsi anche con il forte potere coloniale inglese.