Anche per la campagna 2010/11 la produzione italiana di latte è rimasta al di sotto della quota assegnata dalla UE al nostro Paese, pari a 11.288.543 tonnellate, e, di conseguenza, i produttori italiani, per la seconda campagna consecutiva, non devono pagare alcuna multa. La nostra produzione rettificata risulta inferiore al Quantitativo Nazionale di Riferimento, sia per le consegne (per oltre 310 mila t, pari al 2,6%) che per le vendite dirette (per poco meno di 5 mila t, pari all’1,4%). Le imprese che nell’ultima campagna hanno prodotto oltre la propria quota consegne sono 9.972, con una produzione complessiva pari a 4,7 milioni di t ed un esubero individuale complessivo pari a 334,3 mila t, mentre 25.638 aziende sono senza esubero, con una produzione complessiva pari a 5,9 milioni di t.
Pieri, R., La gestione delle quote latte, in Pieri, R. (ed.), Il mercato del latte -Rapporto 2011, Franco Angeli, Milano 2011: 169- 196 [http://hdl.handle.net/10807/7903]
La gestione delle quote latte
Pieri, Renato
2011
Abstract
Anche per la campagna 2010/11 la produzione italiana di latte è rimasta al di sotto della quota assegnata dalla UE al nostro Paese, pari a 11.288.543 tonnellate, e, di conseguenza, i produttori italiani, per la seconda campagna consecutiva, non devono pagare alcuna multa. La nostra produzione rettificata risulta inferiore al Quantitativo Nazionale di Riferimento, sia per le consegne (per oltre 310 mila t, pari al 2,6%) che per le vendite dirette (per poco meno di 5 mila t, pari all’1,4%). Le imprese che nell’ultima campagna hanno prodotto oltre la propria quota consegne sono 9.972, con una produzione complessiva pari a 4,7 milioni di t ed un esubero individuale complessivo pari a 334,3 mila t, mentre 25.638 aziende sono senza esubero, con una produzione complessiva pari a 5,9 milioni di t.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.