Il modello di partecipazione all’occupazione dei migranti rimane quello centrato sulla pre-valenza dell’impiego maschile, che si esprime su quote superiori a quelle della popolazione autoctona, laddove l’offerta di lavoro femminile stagna poco al di sopra del corrispettivo livello delle donne italiane. Acuite dal quadro di crisi che si è determinato, così come da una significativa erosione dei salari e dei compensi percepiti dai lavoratori immigrati (che colpi-scono maggiormente i nuclei famigliari più fragili, ovvero i single e le famiglie col maggiore carico di minori), ancora più evidente nel 2011, assumono sempre più rilevanza le strategie di composizione dei redditi famigliari, oggi più che ieri orientate al superamento dalla formula monoreddito, particolarmente vulnerante anche ai fini della possibilità di garantire continuità al progetto migratorio e alla permanenza nella società ospitante. In conseguenza di ciò, la questione della conciliazione tra partecipazione al mercato del lavoro e compiti di cura domestici e dei famigliari, nell’ambito della divisione dei carichi tra i generi, assume per diversi segmenti della popolazione immigrata un nuovo significato.

Marcaletti, F., Famiglie immigrate, tempi di vita e tempi di lavoro. La conciliazione come questione emergente, in Fondazione Ism, F. I., Eupolis Lombardi, E. L., Regione Lombardia, O. R. P. L. E. L. M. (ed.), Rapporto 2011. Gli immigrati in Lombardia, Fondazione ISMU, Milano 2012: 87- 105 [http://hdl.handle.net/10807/70293]

Famiglie immigrate, tempi di vita e tempi di lavoro. La conciliazione come questione emergente

Marcaletti, Francesco
2012

Abstract

Il modello di partecipazione all’occupazione dei migranti rimane quello centrato sulla pre-valenza dell’impiego maschile, che si esprime su quote superiori a quelle della popolazione autoctona, laddove l’offerta di lavoro femminile stagna poco al di sopra del corrispettivo livello delle donne italiane. Acuite dal quadro di crisi che si è determinato, così come da una significativa erosione dei salari e dei compensi percepiti dai lavoratori immigrati (che colpi-scono maggiormente i nuclei famigliari più fragili, ovvero i single e le famiglie col maggiore carico di minori), ancora più evidente nel 2011, assumono sempre più rilevanza le strategie di composizione dei redditi famigliari, oggi più che ieri orientate al superamento dalla formula monoreddito, particolarmente vulnerante anche ai fini della possibilità di garantire continuità al progetto migratorio e alla permanenza nella società ospitante. In conseguenza di ciò, la questione della conciliazione tra partecipazione al mercato del lavoro e compiti di cura domestici e dei famigliari, nell’ambito della divisione dei carichi tra i generi, assume per diversi segmenti della popolazione immigrata un nuovo significato.
2012
Italiano
Rapporto 2011. Gli immigrati in Lombardia
978-88-6447-1075
Marcaletti, F., Famiglie immigrate, tempi di vita e tempi di lavoro. La conciliazione come questione emergente, in Fondazione Ism, F. I., Eupolis Lombardi, E. L., Regione Lombardia, O. R. P. L. E. L. M. (ed.), Rapporto 2011. Gli immigrati in Lombardia, Fondazione ISMU, Milano 2012: 87- 105 [http://hdl.handle.net/10807/70293]
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